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Ferrari Purosangue: una potenza impressionante, uno stile rivoluzionario.

Quest’auto è stata per molti anni oggetto di voci e congetture, con il pubblico e i media che cercavano di capire che cosa avesse in serbo Maranello. La risposta è arrivata e il suo nome è Purosangue. Dal cuore della Motor Valley, in tutto il suo splendore a quattro ruote motrici e motore anteriore e con una potenza superiore a qualsiasi altra vettura del segmento Crossover. Progettata per la massima aerodinamicità, la Ferrari Purosangue presenta una serie di innovazioni, dai più recenti sistemi di controllo dinamico del veicolo al debutto mondiale della tecnologia delle sospensioni attive Ferrari con il sistema True Active Spool Valve (TASV) di Multimatic.

Una caratteristica del design che probabilmente farà parlare di sé è la presenza sulla Purosangue di porte passeggeri con apertura controvento, o “welcome doors”, realizzate per consentire di salire e scendere dall’auto nel modo più agevole possibile senza dover aumentare le dimensioni del veicolo. Inoltre, i clienti troveranno il bagagliaio più grande di sempre su una Ferrari, sedili anteriori e posteriori riscaldati e un sistema audio di alta gamma Burmester di serie.

Le prestazioni della Ferrari Purosangue sono sbalorditive: da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi e da 0 a 200 km/h in 10,2 secondi, un risultato incredibile. Il motore V12 da 6,5 litri è stato accuratamente progettato per offrire al guidatore una quantità apparentemente infinita di potenza sotto il piede destro, con il cambio Dual Clutch a otto rapporti e le testate cilindri derivate dalla formidabile 812 Competizione. La colonna sonora è a dir poco straordinaria. La sostenibilità è stata un elemento chiave per Ferrari nel design della Purosangue: l’85 per cento dell’allestimento di lancio è stato prodotto in modo sostenibile: il rivestimento del tetto in tessuto è realizzato in poliestere riciclato, la morbida moquette è in poliammide riciclata da reti da pesca recuperate dagli oceani e Alcantara® di nuova formulazione, anch’esso derivato da poliestere riciclato.

MotoGP: ad Aragón la Ducati conquista il suo terzo titolo costruttori consecutivo.

Durante il fine settimana di MotoGP appena concluso ad Aragón, la Ducati conquista il suo terzo titolo mondiale costruttori consecutivo. La casa di Borgo Panigale ottiene così il suo quarto titolo iridato nella classe regina, con cinque gare d’anticipo sulla fine del campionato.

Tra i piloti che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo, con le 10 vittorie ottenute nel 2022, ci sono sicuramente Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, protagonisti assoluti al traguardo nel GP spagnolo di Aragona.

Grande vittoria del pilota della Motor Valley Enea Bastianini

Chiamatela rivincita di Misano, chiamatela quarta vittoria stagionale, chiamatela come volete… Semplicemente una gara capolavoro quella di Enea Bastianini che con la vittoria consegna il titolo costruttori a Ducati e (grazie anche alla caduta di Quartararo) si avvicina alla vetta della classifica generale ora a meno 48 punti.


Grande vittoria e non è stato per nulla facile perché Pecco anche qui come a misano non ha commesso errori. Ho deciso di provarci in quello stesso momento. Ero vicino, avevo margine, e ci sono riuscito. Devo rimanere sul pezzo in questi ultimi 5 GP, in Giappone non ho mai corso con una motogp, ma voglio fare bene e provare ad essere sempre sul podio”.

Pecco secondo, ma sempre più vicino alla vetta del mondiale

Partito dalla pole position, il pilota del Ducati Lenovo Team è scattato bene al via e si è messo subito al comando della gara. Dopo un primo scambio di posizioni con Bastianini, Pecco ha mantenuto la prima posizione fino all’ultimo giro, quando il compagno di marca lo ha superato ottenendo la vittoria per soli 42 millesimi. Grazie al secondo posto di oggi e, complice anche la caduta di Quartararo al primo giro, Bagnaia porta a soli 10 punti il suo distacco dal pilota francese.

 


Sono molto contento del risultato di oggi. Enea e io abbiamo fatto davvero una gran gara! Sapevo che sarebbe stato molto veloce negli ultimi giri e quando mi ha sorpassato non me la sono sentita di rispondergli. Ho provato a vincere e ho aspettato un’opportunità sicura per passarlo che alla fine non c’è stata. Sapevo che questi 20 punti erano importanti e ho preferito non rischiare. Ora dobbiamo restare concentrati e pensare già alla prossima gara in Giappone la prossima settimana”.

Nuova Pagani Utopia: l’alchimia del piacere, l’equazione della bellezza.

Horacio Pagani aveva le idee chiare su che cosa dovesse rappresentare, ma preferì chiedere ai suoi clienti più vicini, a coloro che aspettano con ansia ogni sua creazione, di esprimere i propri desideri. Avendo già automobili dalle prestazioni straordinarie, che cosa mancava ancora? Tre concetti risuonarono quasi assiduamente nelle loro risposte: semplicità, leggerezza e piacere di guida. E così che nel suo sviluppo, il progetto C10, è andato contro le tendenze del momento. Con tali premesse, quale nome poteva racchiudere e incarnare obiettivi così ambiziosi? La risposta è “Utopia”. Una parola che per il filosofo Thomas More, nel 1516, descriveva un luogo ideale soltanto immaginato e sognato. Ma per coloro che plasmano il proprio futuro, per i creativi visionari, l’utopia esiste: si tratta “semplicemente” di scoprirla! 


Niente batterie pesanti, nessun sistema ibrido, solo un meraviglioso motore V12; niente doppia frizione, solo un puro cambio manuale o robotizzato a sette rapporti. Tutto questo per assicurare che l’auto risponda al meglio ad ogni gesto del pilota e lavori in simbiosi con esso per la purezza di guida, un’esperienza “classica” definita in modi nuovi. 


Utopia infonde un’idea di semplicità. Si afferma ed impone immediatamente le sue linee, così tipiche di Pagani, ma allo stesso tempo così diverse da tutto ciò che hanno realizzato fino ad ora. Una forma più levigata, più fluida e sinuosa. Dal parabrezza, con i bordi superiori arrotondati, ai dettagli delle ali e del cofano, i suoi contorni più sensuali le conferiscono una nuova espressione, una nuova silhouette. Una forma addolcita e perfezionata nel corso del tempo, ma che resta impressa nella mente dal momento in cui la si vede per la prima volta. La parte più difficile del processo per Pagani è stata seguire quanto più possibile l’intenzione originale di creare un oggetto di design senza tempo, invece di seguire la moda del momento.

MotoGP, Andrea Dovizioso saluta tutti: il pilota nato nella Motor Valley si ritira.

20 pole, 24 vittorie, 103 podi e 3.796 punti in tutte le classi. È l’unico pilota ad aver vinto una gara della MotoGP in tre diversi decenni negli anni 2000, 2010 e 2020 e di diritto si spiazza nell’olimpo dei grandi della MotoGP. L’emozionante addio di Andrea Dovizioso dalla MotoGP al Gran Premio di casa di Misano è stato davvero un tributo incredibile, celebrato dall’intero paddock che ricorda le sue grandi battaglie in 20 anni di carriera, dai tifosi che lo acclamavano sugli spalti e dagli amici di sempre, vicini ad Andrea anche in questa occasione.

Alla fine è stata una bella gara. Ho fatto una buona partenza, riuscendo subito a recuperare alcune posizioni anche grazie ad alcune cadute. All’inizio non ero molto veloce, ma da metà gara in poi sono riuscito ad essere molto costante e, rimanendo concentrato, siamo riusciti a tagliare il traguardo ad un passo dalla top 10.

 

Nella sua ultima gara, partito dalla P18 è riuscito a mantenere un buon ritmo durante tutti i suoi ultimi 27 giri iridati, tagliando il traguardo in dodicesima posizione e raccogliendo quattro punti finali per la Classifica. Quattro, proprio come il suo numero di gara. Coincidenza?

Sono davvero felice di com’è andata, di aver chiuso la mia carriera qui, a casa, con tifosi e amici. Grazie mille a tutti.

Fonte https://www.andreadovizioso.com/ 

Ducati Streetfighter V4 Lamborghini: sportività e fascino Made in Motor Valley.

Arriva della Motor Valley lo Streetfighter Ducati più attraente ed esclusivo mai prodotto è una moto che incarna perfettamente i valori di prestazioni estreme, sportività ed esclusività condivisi da Ducati e Lamborghini, due brand di eccellenza che hanno contribuito a scrivere la storia della Motor Valley e che, con questo progetto, rinnovano e arricchiscono la loro collaborazione. Il risultato è una combinazione magica di tecnologia, prestazioni e bellezza, capace di far sognare gli appassionati sin dal primo sguardo.

La nuova Ducati Streetfighter V4 Lamborghini

Applicando la base tecnica della Panigale V4 S 2023 e integrando elementi caratterizzanti del DNA Lamborghini, Ducati ha creato un modello iperesclusivo. La moto sarà realizzata in serie numerata e limitata a 630+63 esemplari e rielabora in chiave motociclistica i concetti che hanno dato vita a Lamborghini Huracán STO.

Huracán STO è il modello più performante mai realizzato della famiglia Huracán: una supersportiva creata con l’unico scopo di offrire tutte le sensazioni della guida sportiva e la tecnologia di una vera auto da corsa in un modello omologato per uso stradale. Un approccio con materiali leggeri e un design funzionale si uniscono per esprimere prestazioni assolute.

La fusione tra il design Lamborghini e quello Ducati

 

Su Ducati Streetfighter V4 Lamborghini sono stati trasferiti stilemi del design Lamborghini, a partire dai cerchi forgiati realizzati specificamente per questa moto con lo stile di Huracán STO. Il cerchio posteriore è arricchito dalla presenza del monodado di serraggio in titanio, anche questo dal design Lamborghini.

Il Centro Stile Ducati ha ridisegnato le sovrastrutture di questa moto speciale traendo forte ispirazione dalla Huracán STO: su parafango anteriore, cover serbatoio, puntale e codino, tutti nuovi componenti specifici, sono stati ricavati estrattori a griglia, sfoghi e prese d’aria che citano esplicitamente quelli presenti sull’auto. 

630 esemplari di Ducati Streetfighter V4 Lamborghini

Saranno 630 gli esemplari realizzati di Ducati Streetfighter V4 Lamborghini fatti con i colori Verde Citrea e Arancio Dac, una delle combinazioni colori specifiche della Huracán STO. Anche le ali e le pinze freno Brembo sono colorate in “Arancio Dac”, queste ultime con logo a contrasto in nero. I foderi e i piedini forcella Öhlins sono neri. In aggiunta ai 630 esemplari Verde Citrea/Arancio Dac, Ducati propone una serie ancora più esclusiva di 63 esemplari, denominata Speciale Clienti, disponibile solo per 63 clienti Lamborghini.

Questi ultimi, attraverso una collaborazione diretta con il Centro Stile Ducati, potranno configurare il proprio Ducati Streetfighter V4 Lamborghini Speciale Clienti con colori carrozzeria e cerchi esattamente come la propria Lamborghini. Sarà inoltre possibile per loro scegliere i colori delle pinze freno fra quelli compresi nelle palette (Giallo, Rosso, Nero e Arancio California, oltre alla colorazione standard) e i dettagli della sella tra le quattro versioni disponibili.

Ducati Streetfighter V4 Lamborghini è stato svelato in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, al Marco Simoncelli World Circuit. La collaborazione fra Ducati e Lamborghini, che aveva già dato vita nel 2021 a Diavel 1260 Lamborghini, ispirato alla Siàn e di tale successo da far registrare il sold out in pochi giorni, proseguirà anche sui circuiti della MotoGP. A partire dal Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, infatti, lo scudetto della Casa di Sant’Agata Bolognese appare anche sulle Desmosedici del Ducati Lenovo Team.

All’Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari, torna protagonista l’ACI Racing Weekend.

Ultima giornata del secondo appuntamento stagionale dell’ACI Racing Weekend all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Nove le gare in programma per le sette categorie in pista: Campionato Italiano Gran Turismo Sprint, TCR Italy, Campionato Italiano Sport Prototipi, Mini Challenge, BMW M2 CS Racing Cup Italy, Euro Formula Open Championship e Smart EQ Fortwo e-Cup.

I risultati per ogni categoria 

Campionato Italiano Gran Turismo Sprint
Spettacolare finale della gara 2 del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint. Con una grandissima rimonta, che ha permesso di recuperare quasi 10”, Matteo Cressoni – Kikko Galbiati (Mercedes AMG) hanno conquistato la vittoria grazie ad un deciso attacco di Galbiati all’ultimo giro nei confronti di Alessandro Moncini (Honda NSX), in equipaggio con Jacopo Guidetti. Moncini è stato poi bravo a mantenere i nervi saldi e a contenere l’ultimo tentativo di José Manuel Urcera – Daniele Di Amato (Ferrari 488), saliti così sul terzo gradino del podio.

TCR Italy

Gara 2 del TCR Italy decisa negli ultimi tre giri causa entrata della Safety Car. Alla ripartenza duello iniziale a tre per la vittoria con Matteo Poloni (Audi RS3 LMS), in testa sin dal via, che però ha dovuto subito soccombere agli attacchi prima di Denis Babuin, davanti a tutti al traguardo, e poi di Salvatore Tavano (Cupra Leon), secondo, chiudendo poi solo sesto. Terza posizione sotto la bandiera a scacchi per Cesare Brusa (Hyundai i30 N).

Campionato Italiano Sport Prototipi
Grazie ad uno scatto fulmineo al via dalla quinta fila, Davide Uboldi si è costruito una meriata vittoria nel Campionato Italiano Sport Prototipi. Alle sue spalle grande bagarre, con penalizzazione di Giacomo Pollini per un contatto con Filippo Lazzaroni mentre lottavano per la seconda posizione. Così sul secondo gradino del podio è salito Matteo Pollini, autore di una grande rimonta dopo essere partito dal fondo della griglia. Ottima la terza posizione di Alessio Salvaggio.

Mini Challenge

Non sono cambiati i protagonisti della gara 2 del Mini Challenge, con Paolo Silvestrini, Andrea Palazzo, Giuseppe Montalbano e Roberto Gentili in grado di fare il vuoto sin dal primo giro. Il primo colpo di scena nel corso del terzo passaggio, con Silvestrini fuori alla Variante Gresini nel tentativo di resistere all’attacco di Montalbano. In rapida successione sono poi costretti al ritiro Palazzo e Gentili, dopo un contatto mentre erano in battaglia tra loro, lasciando così via libera a Montalbano. Podio completato da Ugo Bagnasco, secondo, e Alberto Cioffi, terzo.

BMW M2 CS Racing Cup Italy

Subito scintille nella gara 2 della BMW M2 CS Racing Cup Italy. A farne le spese prima Marco Zanasi e poi Jody Vullo, costretti al ritiro. A guadagnarci dalla bagarre è stato così Luigi Ferrara, che ha così bissato agevolmente il successo ottenuto sabato. Alle sue spalle, secondo posto in solitario per Gustavo Sandrucci, e terzo per Manuel Lasagni.

Euro Formula Open Championship

Doppio appuntamento domenicale per l’Euro Formula Open Championship. In gara 2, agevole vittoria del francese Vladislav Lomko che, una volta preso il comando, ha subito messo un vantaggio rassicurante tra lui e gli inseguitori. Duello a tre per i restanti posti sul podio, con il britannico Frederick Lubin che ha avuto la meglio nei confronti del danese Oliver Goethe e dell’italiano Francesco Simonazzi; in gara 3 dominio del britannico Josh Mason, secondo posto per l’australiano Christian Mansell, terzo per Lubin.

Smart EQ Fortwo e-Cup

5 giri a gara per la Smart EQ Fortwo e-Cup. Nella prima, vittoria di Francesco Savoia davanti a Gabriele Torelli e Giuseppe De Pasquale; nella seconda, successo di Francesco Lombardo, seconda posizione per Filippo Bencivenni, terza per Lorenzo Longo.

MotoGP: Bagnaia su Ducati centra la sua quarta vittoria consecutiva a Misano Adriatico.

Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, andato in scena questo pomeriggio sul Misano World Circuit Marco Simoncelli, si è concluso con un’altra emozionante vittoria di Pecco Bagnaia, che centra il suo decimo successo in MotoGP e il sesto in questa stagione. Per il pilota italiano si è trattato inoltre della quarta vittoria consecutiva quest’anno, un traguardo che gli permette di entrare di diritto nella storia Ducati, essendo il primo pilota della casa bolognese a riuscire in questa impresa in MotoGP.



Partito dalla quinta casella in griglia, Bagnaia ha fatto un’ottima partenza che gli ha permesso di portarsi subito nei primi posti, per poi passare al comando dopo due giri, marcato stretto da Maverick Viñales. Verso metà gara, il pilota spagnolo è stato poi superato da Enea Bastianini (Gresini Racing), che ha ridotto il distacco da Bagnaia in poco tempo, arrivando a tagliare il traguardo a soli 34 millesimi dal compagno di marca. Grazie alla vittoria di oggi, Pecco sale al secondo posto nella classifica generale, a 30 punti da Quartararo.



Gara sfortunata invece per il compagno di squadra Jack Miller. Partito dalla pole position, il pilota australiano era riuscito a mantenersi al comando dopo il via, ma nel corso del secondo giro è stato vittima di una scivolata. Miller è riuscito comunque a ripartire e a chiudere la gara al diciottesimo posto. Dopo il quattordicesimo round della stagione, Jack è sesto in classifica, mentre Ducati e il Ducati Lenovo Team mantengono la leadership sia del Campionato Costruttori che della classifica riservata alle squadre.

Formula SAE Italy 2022: oltre 1.700 gli studenti provenienti dalle Università del mondo.

Erano oltre 1.700 gli studenti provenienti dalle Università italiane e internazionali che si sono dati battaglia presso l’Autodromo “R. Paletti” di Varano de’ Melegari durante l’ultima edizione della Formula SAE Italy. Un evento internazionale, riservato agli studenti di ingegneria provenienti da 18 Paesi, capace di coinvolgere e attirare nella Motor Valley 64 Team in gara, di cui 54 europei, con 20 italiani, provenienti da 15 diversi atenei, e 10 extra-europei.

Nella Motor Valley, lo spettacolo della Formula SAE Italy 2022


Tutti i risultati della Formula SAE Italy 2022


Classe 1C

Al primo posto delle vetture a combustione interna si è piazzato Rennstall Esslingen di UAS Esslingen. Al secondo posto si è piazzata la FaSTDa Racing Combustion dell’Università di Scienze Applicate di Darmstadt, che ha presentato una vettura più convenzionale ma valida, mentre al terzo posto si è classificato il team Unical Reparto Corse dell’Università della Calabria, con una monoposto ben bilanciata e guidata molto bene.

Classe 1E
Nella classifica finale delle vetture elettriche ha trionfato FS Team Tallinn di Tallinn UT/UAS, mentre il secondo posto è andato a BRS Motorsport della Hochschule Bonn-RheinSieg. Ultimo gradino del podio per il team ARUSe dell’Università di Siviglia, con un buon piazzamento nelle prove dinamiche e la vittoria nel Business Presentation Event.

Classe 3
Al primo posto nella classifica dedicata alla sola presentazione del progetto della vettura, conquista la vetta Firenze Race Team dell’Università degli Studi di Firenze. Al secondo posto dalla Formula Student FEUP dell’Università di Porto e al terzo posto dall’AAM Driverless Racing Team dell’Arab Academy for Science, Technology and Maritime Transport. 

Classe 1D
Il primo premio nella Classe Driverless è andato al FS Team Tallinn Driverless della Tallinn UT/UAS. Il secondo posto è andato dell’UniNa Corse – Squadra Corse Federico II di Napoli, l’unica vettura tra le tre sul podio a utilizzare un motore a combustione. Al terzo posto, infine, si è classificata la Squadra Corse Polito DRIVERLESS del Politecnico di Torino.

Motor Valley sempre più internazionale: delegazione di studenti americani in visita alla Dallara.

Un gruppo di studenti americani provenienti da Indianapolis, vincitori di un concorso sull’innovazione indetto dalla Startedup Foundation in collaborazione con lo Stato dell’Indiana, hanno avuto la possibilità, insieme a 2 docenti e 3 rappresentanti delle istituzioni americane, di conoscere i segreti della Motor Valley visitando la Dallara Academy e l’Innovation Farm, oltre ai musei Ducati, Lamborghini, Pagani e Ferrari.


Durante la loro permanenza a Varano de’ Melegari, dove si trova la sede della Dallara, hanno avuto anche la possibilità di incontrare il Vice Sindaco del Comune di Parma e toccare con mano l’entusiasmo dei quasi 2000 studenti universitari che hanno partecipato alla Formula SAE Italy presso l’Autodromo di Varano

World Ducati Week, a Misano si è conclusa l’edizione più bella di sempre.

La passione per il marchio e la voglia di essere presenti al grande raduno Ducati ha spinto a Misano tantissimi appassionati che, nonostante le difficoltà negli spostamenti e nei viaggi che ancora caratterizzano lo scenario odierno e le temperature straordinarie di questo periodo, hanno affollato il paddock raggiungendo 80.000 presenze nei tre giorni.

Highlights | World Ducati Week 2022

 

I partecipanti sono arrivati da ben 84 nazioni, a dimostrazione della dimensione globale di Ducati e dell’appeal che la marca ha sui motociclisti di tutto il mondo. Protagonisti essenziali dei tre giorni sul Misano World Circuit Marco Simoncelli sono stati i 235 Ducati Official Club presenti all’evento che hanno animato – assieme a tutte le filiali Ducati – l’area dell’International Village a loro dedicata.

Foto Gallery | World Ducati Week 2022

 

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