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Intervista a Monica Zanetti, vincitrice del premio Helene Award: la nascita della F40 e l’incontro con Enzo Ferrari.

I motori, la sua vita. No, non è proprio così. Molto meglio dire che: i motori e la Ferrari sono la sua vita. Perché per la maranellese doc Monica Zanetti, entrata in Ferrari il 1° febbraio del 1979 a soli 15 anni, sono questi i due elementi inscindibili che hanno dato origine alla sua passione più grande. Da subito, si può dire. Da quando cioè, ancora bambina, frequentava i box del Cavallino Rampante insieme allo zio, meccanico della Scuderia Ferrari.

E in questi giorni la passione di una vita sta per ottenere un importante riconoscimento. Monica Zanetti si trova infatti al prestigioso Las Vegas Concours d’Elegance per ricevere il premio Helene Award, riservato alle persone che hanno avuto un vero impatto nell’industria automobilistica.

Oltre a essere un’inguaribile appassionata e un’instancabile professionista, Monica Zanetti fu tra le prime donne a infrangere la barriera di genere in un settore tradizionalmente ad appannaggio maschile. Fu lei, unica donna insieme ad altri tre meccanici maschi, a essere scelta dai collaboratori di Enzo Ferrari per mettere mano alle prime 500 Ferrari F40. Correva l’anno 1987, e il Cavallino Rampante si apprestava a lanciare una delle sue auto più iconiche, di cui quest’anno si celebra il 35° anniversario.

L’abbiamo sentita, appena arrivata negli U.S.A. per rivolgerle qualche domanda su questo importante riconoscimento internazionale.

Ciao Monica, cosa si prova a ricevere l’Helen Award?
Sono veramente molto orgogliosa di ricevere questo riconoscimento. In America porto tutto l’orgoglio, la passione e il saper fare della nostra Motor Valley.

Come è iniziato il tuo lavoro sulla Ferrari F40?
Era il 1987 quando fui chiamata in ufficio dall’allora Direttore di Produzione di Carrozzeria della F40, Sergio Borsari, figlio del mitico meccanico Giulio Borsari, che mi ha comunicato che mi avrebbero aggiunta al team di produzione. Quando ho visto la F40 di persona, pensavo di sognare.


C’è un ricordo particolare che ti lega a questa automobile?

Sicuramente quando venni chiamata nello studio di Enzo Ferrari insieme al team che lavorava in produzione. Lui aveva i suoi tipici occhiali scuri e la prima cosa che mi chiese era se io ero felice di lavorare su una macchina, la F40, che per lui contava moltissimo. Io allora gli risposi di sì, che per me era un grande onore perché dentro di me sapevo che quella macchina così estrema era una sorta di ultimo saluto al suo mondo, quello dei motori.


Poter avvicinare il Drake era un onore riservato a pochi eletti.
Il mio primo incontro con Enzo Ferrari in realtà avvenne nel 1983, Gilles Villeneuve era morto da poco, e io avevo conservato delle foto che gli avevo fatto ai box di Imola. Le diedi a Dino, l’autista personale di Enzo Ferrari, perché sapevo che il commendatore era particolarmente legato al grande Gilles. Evidentemente il mio gesto lo colpì, perché volle conoscermi di persona.

E quali altri ricordi ha di quel primo incontro?
Dopo le presentazioni iniziammo a parlare del più e del meno, fino a quando successe una cosa incredibile. Ferrari chiese a Gozzi di passargli gli occhiali più chiari, che ti permettevano di guardarlo e vedere i suoi occhi. Venni a sapere più tardi che quello era un gesto raro, perché difficilmente voleva mostrare le sue emozioni alle altre persone. Poi mi firmò una foto, quella della prima fila tutta Ferrari di René Arnoux e Patrick Tambay al Gran Premio di Gran Bretagna nel 1983. Ci salutammo così, con Ferrari che mi diceva di credere sempre nella mia passione e non mollare mai, perché con la voglia e la volontà i sogni si possono realizzare”.

Parole scolpite sul cuore di Monica, tant’è che le diedero la forza di distinguersi all’interno della fabbrica del Cavallino Rampante. Dopo l’incontro con il Drake Monica Zanetti continuò infatti il suo lavoro in Ferrari con grande successo. E nel 2002, con Maserati Corse, riuscì anche a coronare il sogno di lavorare nel mondo delle competizioni, come responsabile della Logistica Ricambi e Magazzini, sia in pista che in sede.


Oggi è la fondatrice con Gemma Provenzano dell’officina di restauro di vetture d’epoca Scuderia Belle Epoque, e con il suo know-how Made in Motor Valley rappresenta, in un contesto internazionale, l’arte di saper fare le cose, realizzate con mano femminile.

“Ferrari”: nella Motor Valley le ultime riprese della grande produzione hollywoodiana.

Sono terminate in queste ore le riprese di “Ferrari”, il film diretto dal regista Michael Mann dedicato a Enzo Ferrari. Teatro degli ultimi ciak la città di Imola e l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari (dedicato proprio a lui e al suo figlio scomparso), ultime tappe della grande produzione hollywoodiana che il regista, quattro volte candidato all’Oscar, ha portato in Italia, e naturalmente nella Motor Valley, per trasporre in cinematografia la straordinaria vita del Drake.


Ambientato nell’estate del ’57, quando Enzo Ferrari, in grande difficoltà sia sul fronte aziendale che quello matrimoniale, tenta il tutto per tutto con la Mille Miglia, il film racconta i roboanti anni delle prime corse automobilistiche e la storia di un personaggio irripetibile per passione, ingegno e spirito agonistico. Atteso nelle sale di tutto il mondo nel 2023, “Ferrari” si compone di un cast stellare, con Adam Driver (qui in foto) nel ruolo del Drake, e altri nomi illustri di Hollywood, tra cui il premio Oscar Penélope Cruz (nel ruolo della moglie di Enzo, Laura Ferrari), Shailene Woodley (Lina Lardi, la segretaria e compagna di vita) e Patrick Dempsey (il pilota Piero Taruffi).

La Ducati vince il titolo Team MotoGP 2022 grazie ad un’altra straordinaria vittoria di Pecco Bagnaia.

Francesco Bagnaia si conferma sempre più leader del mondiale MotoGP quando manca una sola gara al termine della stagione 2022. Il pilota del Ducati Lenovo Team ha infatti portato a quota 23 il suo vantaggio in campionato su Fabio Quartararo grazie ad un’altra straordinaria vittoria nel GP della Malesia, disputato questo pomeriggio sul Sepang International Circuit.


Nono al via, il pilota torinese è stato protagonista di una partenza incredibile, che lo ha visto transitare al secondo posto già alla prima curva, alle spalle del compagno di marca Jorge Martin. Nel corso del settimo giro, il pilota del Pramac Racing Team è però caduto lasciando la leadership della gara a Bagnaia, il quale ha poi dovuto tenere testa ad un agguerrito Enea Bastianini. La lotta tra i due connazionali ha infine visto il pilota del Ducati Lenovo Team trionfare ed ottenere così il suo settimo successo in questa stagione e la settantesima vittoria di Ducati in top class. Con Bastianini secondo al traguardo, la casa di Borgo Panigale porta anche a quota 31 i podi totalizzati quest’anno in MotoGP.

Jack Miller ha invece chiuso la gara al sesto posto. Ventunesimo al termine del primo giro dopo essere partito in quinta fila, il pilota australiano è stato protagonista di una rimonta incredibile che lo ha visto arrivare a lottare per il quinto posto con Marc Marquez nel corso dell’ultimo giro. Dopo la gara di oggi, Miller occupa la quinta posizione in classifica generale.

Oltre al successo di Francesco Bagnaia, il Ducati Lenovo Team ha potuto festeggiare oggi un altro traguardo importante: il team ufficiale di Borgo Panigale si è infatti assicurato per il secondo anno consecutivo il titolo squadre MotoGP.

 

 

Ruote da Sogno al Salone Auto e Moto d’Epoca 2022.

80 auto e 50 moto nella più grande esposizione mai realizzata prima, per stupire appassionati e collezionisti di tutto il mondo e per regalare bellezza, sogni e creatività al pubblico appassionato. Ruote da Sogno, che ad oggi rappresenta una tappa importante per gli tutti appassionati di auto classiche e moto d’epoca in visita nella Motor Valley, si presenta da protagonista all’appuntamento di Padova per il Salone Auto e Moto d’Epoca: il più grande mercato di auto e moto d’epoca che dal 20 al 23 ottobre 2022 riunirà appassionati di motori della più vasta cultura legata all’automotive d’Europa. 


La parola d’ordine per lo Staff di Ruote da Sogno sarà “stupire”: per l’edizione di quest’anno infatti l’azienda di Reggio Emilia coprirà tra il Padiglione 5 e il Padiglione 11 la più grande area espositiva mai realizzata ad Auto e Moto d’epoca con  1900 metri quadri, 80 auto e 50 moto per un arco temporale che copre oltre 100 anni. L’area esterna di 900 metri quadri, che circonderà lo stand, sarà invece la cornice di questo viaggio tra tradizione e innovazione.

La Ferrari 250 Granturismo Coupé Boano Low Roof

L’automobile più importante? All’interno degli spazi di Ruote da Sogno sarà una meravigliosa Ferrari 250 Granturismo Coupé Boano Low Roof l’assoluta protagonista. Si tratta di una delle sole 12 vetture realizzate completamente in alluminio, creata per il mondo delle corse e caratterizzata dal tettuccio abbassato, da cui deriva la denominazione Low Roof.

Non resta quindi che godersi dal vivo questa incredibile kermesse di Padova dove poter toccare con mano i modelli di auto e moto che hanno fatto la storia e definito la cultura dei motori. Un evento che dal 2023 si sposterà a Bologna. 

Italian Speed Festival: al Misano World Circuit un weekend di motori per celebrare la Motor Valley.

Il 22 e 23 ottobre al Misano World Circuit Marco Simoncelli, nel cuore della Motor Valley, arriva l’Italian Speed Festival, un nuovo evento firmato Canossa dedicato alla velocità. Un’occasione unica per vivere tutto il patrimonio eccezionale dell’industria automobilistica italiana. In questa nuovissima esperienza il mondo delle corse e dei motori saranno gli assoluti protagonisti: Italian Speed Festival sarà una celebrazione del Made in Italy e della storia dell’automobilismo.

Alfa Revival Cup, Youngtimer Cup e Cavallino Classic Cup
Per l’occasione, il circuito romagnolo ospiterà le finali di campionato di Alfa Revival Cup, Youngtimer Cup e Cavallino Classic Cup. Scenderanno in pista le vetture parte del campionato Alfa Revival Cup per celebrare l’ultima tappa della serie di gare riservata alle Alfa Romeo da corsa costruite prima del 1981. La manifestazione vedrà anche gareggiare le auto della Youngtimer Cup, una sfida rivolta agli appassionati che possiedono un’auto costruita tra gli anni ’80 e 2000 e che hanno nel loro DNA la passione per la velocità. Il celebre Misano World Circuit Marco Simoncelli, che proprio quest’anno compie 50 anni della sua storia sportiva, accoglierà infine  anche il Cavallino Classic Cup, l’evento dedicato alle Ferrari Challenge del passato: tutti i modelli dalla 348 alla 458 per vivere un’avventura di guida unica.

Slot di pista e accesso gratuito al paddock
L’organizzazione ha previsto una serie di slot di pista aperti a collezionisti e piloti che vogliono partecipare a questo weekend di motori con auto d’epoca o sportive. Sono benvenute in particolare le vetture dei marchi della Motor Valley, ma il weekend è aperto a tutti i brand. Il pubblico poi potrà accedere gratuitamente anche al paddock, per vivere da vicino l’esperienza delle competizioni di un tempo, quando i motor home erano roulotte e le hospitality erano pentole d’acqua per cuocere gli spaghetti con gli amici.

Registrazione Italian Speed Festival – Fun on Track

MotoGP, Pecco Bagnaia sale in testa al mondiale grazie al terzo posto a Phillip Island.

Pecco Bagnaia è il nuovo leader del Campionato Mondiale MotoGP 2022. Grazie al terzo posto nel GP d’Australia, disputato questo pomeriggio sul circuito di Phillip Island, il pilota del Ducati Lenovo Team è riuscito nella sua rimonta, compiendo un’impresa mai riuscita nella top class. Bagnaia aveva infatti un ritardo di 91 punti dopo il GP di Germania al Sachsenring e adesso, dopo otto gare, è il nuovo leader del Mondiale con un vantaggio di 14 punti su Quartararo.

Partito con il terzo tempo, Pecco si è portato al comando della gara al quindicesimo giro ed è restato in testa fino all’ ultimo giro, quando è stato passato da Marquez e Rins, che poi ha vinto il GP. Con il terzo posto di oggi, Bagnaia porta a quota nove i podi ottenuti in questa stagione. Per Jack Miller la gara di casa ha invece avuto un epilogo sfortunato.

Partito con l’ottavo tempo, il pilota australiano era riuscito a rimontare fino al gruppo in lotta per la terza posizione ma nel corso del nono giro, mentre si trovava al quinto posto, è stato urtato da Alex Marquez ed entrambi sono caduti. L’incidente non ha lasciato conseguenze fisiche a Miller, che è stato costretto al ritiro ma resta comunque quinto in classifica generale, a 54 punti dal compagno di squadra.

Le parole di Francesco Bagnaia al termine della gara.

“Sono soddisfatto del terzo posto di oggi, ma la cosa più importante è che finalmente ora siamo primi in Campionato. Mi dispiace solamente non essere riuscito a vincere perché ho fatto veramente il massimo. Nei primi giri ho cercato di amministrare bene il consumo delle gomme, ma verso la fine non avevo più lo stesso ritmo ed ero comunque in difficoltà con l’anteriore. Quando ho visto che Quartararo era OUT, ho cambiato il mio approccio e cercato solo di fare una gara intelligente, evitando rischi inutili, per cercare di trarre vantaggio dalla situazione. Il prossimo GP si correrà in Malesia, una pista dove solitamente siamo veloci, per cui ci sono tutti i presupposti per far bene anche lì”.

Modena Cento Ore, il grande successo dell’edizione n. 21.

1029 i chilometri percorsi, 19 i marchi automobilistici rappresentati con 14 Ferrari al via, 18 le nazioni rappresentate, 10 Prove Speciali in salita e 2 gli autodromi sui quali si sono disputate le gare in pista tra Mugello Circuit e il Misano World Circuit Marco Simoncelli. Questi sono solo alcuni dei numeri impressionanti dalla Modena Cento Ore 2022, giunta quest’anno alla sua edizione numero 21. Tra le macchine partecipanti alla Modena Cento Ore 2022, alcune meritano senz’altro una menzione per la loro meravigliosa bellezza e storia sportiva come la Ferrari 250 MM del 1953.


Grazie all’organizzazione di Canossa Events la Modena Cento Ore, si conferma come una manifestazione tra le più apprezzate a livello internazionale. La sua formula fatta di gare in pista, luoghi panoramici, trasferimenti e prove speciali in salita, la rende straordinaria. 


L’evento si è concluso infine con una festa nel centro della città di Modena, cuore della Motor Valley, quando le vetture hanno sfilato e terminato la loro gara in Piazza Grande, al cospetto della Ghirlandina. Come tradizione della Modena Cento Ore, una parte del ricavato è stata donata in beneficenza all’associazione Panathlon Club di Modena per sostenere i progetti per lo sport dedicati ai ragazzi disabili.

Le parole di Luigi Orlandini, Presidente e CEO di Canossa Events e Cavallino, a conclusione dell’evento, ha dichiarato: “Finalmente siamo tornati ai bei tempi prima della pandemia, con 100 fantastiche auto arrivate da tutto il mondo, da Hong Kong al Brasile, con 18 Paesi rappresentati. Gara molto combattuta fino all’ultima prova speciale. Un tempo fantastico, estivo, con il sole che ci ha accompagnato per tutti questi cinque giorni. Un grazie a tutti i partecipanti e a tutto il team per questa ventunesima edizione magnificamente riuscita”.

Il Misano World Circuit compie 50 anni: tanti auguri all’autodromo del mare.

La pista del mare. Questa “l’intestazione” stampata su alcuni dei manifesti che all’inizio degli anni Settanta pubblicizzavano le prime gare di moto e auto organizzate sul nuovo circuito di Misano Adriatico. Il tracciato, realizzato su un vasto terreno, un tempo insediamento romano, in un punto quanto mai strategico, a pochi chilometri dalla via Flaminia, dall’aeroporto e dal casello autostradale, fece da subito del suo stretto legame con il mare e, più in generale, con la Riviera romagnola in forte espansione, uno dei suoi punti di forza.


Da quella domenica del 6 agosto del 1972, quando furono disputate le prime gare ufficiali, ne sono successe di cose sul Misano World Circuit Marco Simoncelli che, negli anni, è sempre stato capace di rinnovarsi per ospitare le competizioni motoristiche dei campionati sportivi più importanti.

 

“La Libreria dell’Automobile”, periodico semestrale di auto e moto d’epoca, dedica le sue prime pagine ai 50 anni del Misano World Circuit parlando del volume “50 ANNI DI CORSE / 50 YEARS OF RACING. 1972-2022“, l’opera editoriale edita da Giorgio Nada Editore che ripercorre la storia dello storico circuito della Motor Valley ora disponibile qui.

Fonte: “La Libreria dell’Automobile Magazine” a Giorgio Nada Editore. 

MotoGP, a Motegi trionfa la Ducati di Jack Miller.

Jack Miller conquista la sua terza vittoria in MotoGP con il Ducati Lenovo Team nel GP del Giappone disputato questo pomeriggio sul circuito di Motegi. Il pilota australiano è stato autore questo pomeriggio di una gara formidabile, che lo ha visto tagliare il traguardo con un margine di oltre 3 secondi sul secondo classificato, Brad Binder. Completa il podio Jorge Martin, terzo con la Ducati Desmosedici GP del Pramac Racing Team.


Partito con il settimo tempo dalla terza fila, Miller è riuscito a recuperare tre posizioni subito dopo il via per passare poi in testa alla gara dopo due giri compiendo due sorpassi magistrali su Binder e Martin. Il pilota australiano ha poi continuato a spingere tenendo un ritmo elevatissimo ed ha anche siglato il nuovo miglior giro in gara a Motegi in 1’45.198. Per Miller si tratta della quarta vittoria in carriera in MotoGP, mentre la vittoria di oggi è l’undicesimo successo conquistato in questa stagione da Ducati, che così eguaglia il precedente record di vittorie ottenuto dalla casa di Borgo Panigale nella stagione 2007.


Giornata sfortunata per il compagno di squadra Pecco Bagnaia che, dopo essersi qualificato dodicesimo ieri sul bagnato, ha dovuto fare una gara di rimonta quest’oggi. A pochi giri dal termine Pecco era riuscito ad avvicinarsi al suo diretto rivale in campionato Quartararo, che era ottavo, ma nel tentativo di sorpassarlo all’ultimo giro il pilota italiano ha commesso un errore ed è caduto. Bagnaia adesso ha un distacco di 18 lunghezze sul pilota francese, mentre Miller resta quinto con 159 punti. Oltre al titolo piloti, resta ancora aperto anche il Campionato Squadre, che vede al momento il Ducati Lenovo Team al comando della classifica generale con un vantaggio di 53 punti.

Formula 1, calendario 2023: confermata la data del GP del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna.

Un calendario che prevede 24 gare, una in più rispetto alla stagione 2022, dentro al quale ci sarà, fino al 2025, anche quella del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Il calendario della Formula 1 è stato ufficializzato per il nuovo anno e il 21 maggio 2023 i bolidi a quattro ruote che lo animano faranno tappa nuovamente nella Motor Valley.

“Finalmente abbiamo la conferma della data 2023 del Gran Premio di Formula 1 a Imola, il weekend del 21 maggio, e su questo iniziamo subito a lavorare. Al di là della data storica di aprile, abbiamo un mese in più per poterci preparare e quindi portare avanti tutti i progetti che in questo momento sono sul tavolo cercando di realizzarli nel migliore dei modi”. Ha detto il Presidente Formula Imola, Gian Carlo Minardi.

Non mancano le dichiarazioni anche del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Il quale ha riportato in un suo tweet:

“È ufficiale il calendario Formula 1 2023. Tra tanti Stati, l’Emilia-Romagna! Uno straordinario evento sportivo, con ricaduta economica attorno ai 250milioni € Vi aspettiamo nella Motor Valley, la terra di Ferrari, Maserati, Ducati, Lamborghini, Dallara, Pagani, Alpha Tauri”.

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