Racconti dalla Motor Valley

Humans of Motor Valley: La collezione secondo Panini

Una visione lungimirante e una forte passione per la propria terra e i motori sono i pilastri su cui Umberto Panini ha costruito il proprio nome. Un nome diventato importante in tutta la Motor Valley a partire dal 2 dicembre 1996, quando acquista la Collezione del Museo Maserati, messa all’asta dalla casa londinese Brooks, donando così a Modena un patrimonio motoristico ineguagliabile. Ma non solo, perchè da quel momento il suo nome si lega indissolubilmente alla casa del Tridente, di cui ne custodisce la storia attraverso 19 esemplari iconici.

La passione per il collezionismo è un elemento fondante della sua famiglia: già negli anni ’60 Umberto, insieme ai fratelli, crea la collezione Calciatori Panini e a partire dagli anni ’80 inizia a raccogliere moto e auto. 

A raccontare la storia dietro le quinte della Collezione Panini, che richiama ogni anno più di diecimila visitatori, è Matteo Panini, il figlio di Umberto, che insieme ai suoi fratelli ne è diventato il responsabile.

Questa Collezione nasce dalla volontà di mio padre di non gettare via le cose.

 

Un’arte che Umberto ha trasmesso non solo ai figli, ma anche a tantissimi bambini in Italia e nel mondo. Ed è proprio la passione che trasforma la pratica del collezionismo da una meccanica raccolta di oggetti a una narrazione vivente di storie e emozioni legate a ciascun pezzo.

La prima cosa che il collezionista cerca è il possesso dell'oggetto perché ognuno ha una propria visione di vedere una complessità.

Questa visione personale è ciò che rende ogni pezzo della Collezione unico e significativo, testimoniando la dedizione e l’attenzione ai dettagli che contraddistinguono la famiglia Panini. Ma la Collezione va oltre il puro amore per i motori. Essa rappresenta anche un tributo all’amore della famiglia per la città di Modena, una città che, come afferma Matteo, “ti apre al mondo e alle sfide che su carta sembrerebbero impossibili.”

Da questa città è iniziato tutto, nello specifico da una piccola edicola in Corso Duomo – rimossa nel 2018 – dove adesso si può ammirare una scultura di un calciatore che fa una rovesciata, creata da Wainer Vaccari. Modena diventa così il palcoscenico su cui si svolge questa affascinante storia di passione, eredità e cura verso un patrimonio motoristico che continua a ispirare generazioni. Protagonista la Collezione Panini, testimonianza di un legame indissolubile tra una famiglia e la propria terra.

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