Humans of Motor Valley: Le ruote di Asia Lanzi

Asia Lanzi distesa sul pavimento di uno skatepark fotografata dall'alto con un canestro vicino e ai suoi piedi uno skateboard

Nata e cresciuta nel cuore della Motor Valley, Asia Lanzi ha condiviso una storia legata a doppio filo con quella della sua terra d’origine, intrisa di velocità e adrenalina.

Un rapporto con la tavola che è iniziato molto presto, con le prime lezioni di snowboard a soli due anni. Da lì la passione è sbocciata, passando dalla neve alla strada: l’amore per lo skateboard arriva in modo quasi automatico, grazie al papà che ha condiviso con lei la magia di questo sport all’età di sei anni. Una passione che è andata per tanto tempo di pari passo con quella per i motori, di cui lo stesso padre è un grande sostenitore: alla fine, però, è stato proprio lo skate a conquistare il cuore di Asia.

Crescendo tra le curve dello skatepark, ha presto coltivato una passione che l’ha portata a conquistare il titolo di Campionessa CIS per quattro anni consecutivi. Dopo un 14° posto alle Olimpiadi di Tokyo 2020, punta ora alla qualificazione per Parigi 2024.

Il fatto di essere andata alle Olimpiadi e di essere stata la prima italiana mi ha svoltato la vita. La cosa bella dello skate è che siamo tutti una grande famiglia: anche se sono dall’altra parte del mondo, mi accolgono subito come se mi conoscessero da una vita.

Asia Lanzi

Asia rappresenta oggi una figura di spicco nello skateboard femminile italiano, infrangendo record e ispirando nuove generazioni di skater.

Non solo un’atleta, ma una narratrice della Motor Valley che porta avanti l’eredità di un territorio che ha plasmato la sua passione e che ha portato, anche nelle sue vene, il brivido della velocità. Un connubio di sport e cultura che ha trovato terreno fertile per la scoperta di un talento straordinario.

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