

Sono stati 66.448 lungo tutto il week-end, gli spettatori che hanno affollato il Misano World Circuit Marco Simoncelli per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna. Un evento sportivo ricchissimo di temi ed emozioni; dalla conquista del primo titolo mondiale da parte di Fabio Quartararo – complice anche la sfortunata caduta di Pecco Bagnaia su Ducati – alla seconda vittoria consecutiva di un Marc Marquez ritrovato. Dalla quercia piantata sulla collina del circuito per il 10° anniversario dalla scomparsa di Marco Simoncelli alla celebrazione del festoso e commosso saluto a Valentino Rossi da parte di tutti i tifosi della Motor Valley.
Accolto da una “marea gialla” e dalle Frecce Tricolori – a volare nel cielo di Misano prima della partenza del Gran Premio che ha consacrato campione del mondo Fabio Quartararo – il “Dottore”, a fine gara ha ricevuto dalle mani del ministro Luigi di Maio il premio “Icona del Made in Italy nel mondo”, voluto dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per celebrare i successi del pilota di Tavullia.
Partito dalla pole position accanto a Jack Miller, secondo ieri in qualifica, Pecco Bagnaia era riuscito a mantenersi al comando dopo il via, seguito dal compagno di squadra rimasto in seconda posizione. I due piloti del Ducati Lenovo Team hanno iniziato subito a spingere cercando di guadagnare terreno su Marc Márquez, agguerrito alle loro spalle. Nel corso del quarto giro, Miller è stato però vittima di una scivolata, che ha posto fine anzitempo alla sua gara. Rimasto solo in testa, Bagnaia ha continuato a spingere riuscendo a creare un piccolo gap sul pilota spagnolo a cinque giri dal termine ma, nel corso della stessa tornata, ha perso l’anteriore alla curva 15 ed è stato costretto al ritiro.
Al Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna sul Misano World Circuit Marco Simoncelli, il pilota della Yamaha ufficiale Fabio Quartararo conquista il suo primo titolo in MotoGP, vincendo il mondiale in seguito alla caduta di Francesco Bagnaia (Ducati), che ancora poteva contendergli il campionato. “El Diablo”, ha chiuso 4° la sua gara alle spalle del vincitore Marc Marquez, di Pol Espargarò e Enea Bastianini.
Sabato, nel giorno in cui ricorrono i 10 anni dalla morte di Marco Simoncelli, da Misano arrivano le immagini della quercia piantata alla 8 (curva chiamata della Quercia perché una volta, quando si girava nel senso contrario, lì c’era una quercia). Poco dopo l’inaugurazione arriva l’arcobaleno a rendere ancora più speciale quel momento. Il papà: “Marco c’è. La quercia è un albero robusto, sincero, che lo rappresenta perfettamente”.
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