

Una collezione che comprende le motociclette protagoniste della motorizzazione di massa tra la fine della seconda guerra mondiale e il 1965. Realizzata da Emilio Bariaschi, questa collezione è perfettamente in grado di raccontare gli anni ruggenti del motociclismo in Italia, gli anni che hanno reso famose in tutto il mondo la Gilera, la Moto Guzzi e la MV.
Un percorso guidato in grado di illustrare alla perfezione il fenomeno della motorizzazione all’interno di un epoca di rinascita successiva alla strage delle guerre mondiali. Nel 2008, Emilio Bariaschi ha fondato il Piccolo Museo della Moto, per raccontare ad appassionati e non, lo sviluppo della moto tra 1945-1965.
Il Museo è aperto tutti i sabati dalle ore 9:00 alle 12:00. È possibile anche prenotare una visita personalizzata, chiamando con almeno un giorno di anticipo per fissare data e orario della visita.
Le visite sono gratuite.
Contatti:
338 8969989
Il museo è suddiviso in 4 padiglioni e raccoglie 182 pezzi di 41 marchi diversi dell’industria motociclistica italiana, oltre che ad alcuni dei più importanti esempi dell’industria europea.
C’è anche una saletta dove vengono proiettati filmati di competizioni motociclistiche degli anni 50-60-70.
Il percorso museale ha lo scopo di illustrare didatticamente l’evoluzione della tecnica motoristica italiana dall’immediato dopoguerra fino agli anni del boom e del benessere economico. I visitatori saranno accompagnati da una guida addetta alle spiegazioni di carattere tecnico.
Il Museo si trova in Via S. Giuseppe, 16/A a Guastalla, Reggio Emilia a circa 30 km da Parma, Reggio Emilia e Mantova.