back to top

SC20, la nuova one-off di Lamborghini Squadra Corse.

Lamborghini Squadra Corse presenta la SC20, la prima Barchetta open-top progettata dal dipartimento Motorsport in collaborazione con il Centro Stile Lamborghini. Il design e la linea, derivanti dalle Lamborghini da competizione, giocano un ruolo fondamentale per quanto riguarda le prestazioni e il piacere di guida.

La carrozzeria in fibra di carbonio è stata infatti progettata al fine di convogliare i flussi d’aria in modo eccellente, consentendo allo stesso tempo una guida fluida anche alle alte velocità. E’ stato scelto il colore Bianco Fu per la carrozzeria a cui si alterna la livrea Blu Cepheus. Il carbonio è il protagonista principale degli interni, utilizzato per la realizzazione di numerose componenti dell’abitacolo, tra cui i gusci dei sedili rivestiti in Alcantara e pelle, e per alcuni dettagli al volante, che lo rendono ancora più sportivo.

La SC20 è equipaggiata con il V12 aspirato da 6.498 cm3 che eroga 770 CV a 8.500 giri e sviluppa una coppia di 720 Nm a 6.750 giri, con il cambio ottimizzato a sette velocità ISR (Independent Shifting Rod). La nuova hypercar è il risultato dell’esercizio tecnico e stilistico che la squadra Lamborghini ha dovuto affrontare durante il processo di realizzazione, che ha coinvolto da subito, in tutto e per tutto, il fortunato cliente.

Il Ducati Team vince il Titolo Mondiale Costruttori 2020

Dopo 13 anni dal suo primo successo, Ducati ha vinto il suo secondo titolo Costruttori nel MotoGP 2020.

La Casa bolognese ha raggiunto il primo posto con 221 punti grazie ai piloti del Ducati Team Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, e ai portacolori Esponsorama Racing Team Jack Miller, Francesco Bagnaia e Johann Zarco.

Giornata piena di emozioni quella di domenica 22 Novembre anche per lo stesso Andrea Dovizioso. Il pilota chiude infatti la propria carriera in sella alla rossa di Borgo Panigale dopo ben otto stagioni, con un totale di 14 vittorie, 40 podi e 6 pole position. Dovizioso, arrivato in sesta posizione, ottiene la quarta posizione nella classifica generale, a soli 4 punti da Rins.

Dopo due anni con il Ducati Team e quattro con il Pramac Racing Team, anche per Danilo Petrucci si è trattato dell’ultimo GP. Il pilota ha chiuso l’ultima gara del 2020 al sedicesimo posto e in classifica generale in dodicesima posizione. Entrambi hanno ottenuto molte vittorie nel corso degli anni, regalandoci emozioni indimenticabili.

Grande orgoglio per Claudio Domenicali, Luigi Dall’Igna e tutto il Ducati Team che, nonostante la difficile stagione e il momento complicato che tutto il mondo sta affrontando, sono riusciti con passione, dedizione e duro lavoro a raggiungere il secondo titolo costruttori.

Stephan Winkelmann torna alla guida di Lamborghini.

Dopo essere stato Presidente e CEO di Lamborghini dal 2005 al 2016, Stephan Winkelmann torna ufficialmente alla guida della Casa del Toro dal prossimo 1° Dicembre, mantenendo la carica di Presidente per Bugatti.

Winkelmann è da sempre una delle figure più importanti per Lamborghini: definì l’ascesa della Casa lavorando sull’identità e la strategia del marchio, segnandone in modo decisivo la storia. Orgoglioso e pronto per questa nuova sfida che lo vede alla guida di due Brand molto importanti, promette novità per entrambi.

In questo stesso giorno, è stata presentata la nuova Lamborghini Huracan STO. Omologata per l’uso su strada a trazione posteriore, presenta un V10 aspirato da 640 CV con 565 Nm e raggiunge i 310 km/h.

Le caratteristiche principali di questa supersportiva sono l’aerodinamica, derivata dal motorsport e l’uso dei materiali leggeri, che hanno portato ad una sensibile riduzione del peso.

La vettura presenta 3 diverse modalità di guida per ogni tipo di strada e condizione meteorologica, al fine di mantenere prestazioni ottimali in ogni situazione in sicurezza. Gli interni esprimono l’anima sportiva e lussuosa della vettura. I rivestimenti sono in Alcantara leggera ed è presente un arco posteriore in titanio con cinture di sicurezza a quattro punti. È ovviamente disponibile un programma di personalizzazione per ogni dettaglio tecnico della vettura.

Ferrari SF90 Spider, la scoperta più potente di sempre.

La SF90 Spider, nuova versione scoperta della SF90 Stradale, è stata presentata, il 12 Novembre 2020, nel corso di un evento digitale dedicato. La supercar ha un motore endotermico V8 Turbo, un’autonomia in elettrico di 25 chilometri, grazie ai sistemi MGUK e RAC-e derivati dalla Formula 1, e un cambio DCT a 8 rapporti con Ediff. La potenza massima fornita dalla sinergia tra motore endotermico e motori elettrici è 1000CV.

La qualità e l’intensità del sound nella nuova versione scoperta sono migliorati anche all’interno dell’abitacolo per garantire il massimo piacere di guida, tipico di ogni Ferrari.

Grazie al lavoro dei tecnici, è stato sviluppato un sistema di dinamica veicolo in grado di garantire miglioramenti di prestazioni e tempo sul giro, piena fruibilità e piacere di guida a piloti di ogni livello. La nuova supercar ha un design futuristico ed innovativo, risultato di un attento studio delle proporzioni con un ‘attenzione per la linea sportiva ed estremamente dinamica.

Il tetto rigido ripiegabile a scomparsa (RTH) è ottimo per garantire l’isolamento acustico e termico, in configurazione coperta. Si apre in 14 secondi anche a vettura marciante. Inoltre, il lunotto in vetro apribile garantisce un comfort ottimale en plein air, anche ad alte velocità.

L’abitacolo della vettura presenta un look minimalista e la strumentazione di bordo è quasi totalmente digitale, con numerose personalizzazioni. Il design interno è avvolgente e molto curato nei dettagli. La SF90 Spider è l’auto ideale per coloro desiderano guidare una vettura con il massimo livello di tecnologia Ferrari senza rinunciare alla versatilità e alla semplicità della guida en plein air.

De Tomaso, una storia nella Motor Valley.

La storia della Casa automobilistica De Tomaso ha origini lontane dal territorio italiano: Alejandro De Tomaso nasce a Buenos Aires, in Argentina nel 1928. Figlio di un importante politico di origine campane trascorre la propria vita tra l’impegno politico e la passione per le corse fino a quando è costretto ad emigrare in Italia nel dopoguerra. Qui, grazie alle sue capacità da pilota, trova lavoro in scuderie come Maserati e Osca, fino a riuscire ad aprire una propria officina nella Motorvalley, a Modena, e, in seguito, a diventare un costruttore di automobili. Nasce così la Automobili De Tomaso.

Tutto ciò è reso possibile anche grazie al sostegno finanziario della seconda moglie, sorella del Presidente della Rowan Controller Industries, un’azienda impegnata nel settore automobilistico. La Vallelunga è una delle prime vetture prodotte in serie con motore centrale e telaio a trave. Venne prodotta in due versioni: la prima nel 1963 era aperta, mentre la seconda, del 1964, esordì al Salone di Torino con la carrozzeria coupé, entrambe con motore Ford. A questa si ispira la sportiva 5000 Spyder Fantuzzi o P70 e, dopo 50 anni, la moderna P72.

La prima Granturismo è la Mangusta prodotta dal 1966 con motore da 4.7 litri (il celebre Ford 289) e oltre 300 CV. Presenta una linea definita da Giugiaro e il cofano posteriore apribile in due parti, oltre a raffinate sospensioni indipendenti e freni a disco sulle quattro ruote. Nel 1970/71 inizia la produzione della Pantera, che diventa la vera icona del marchio. Dotata di un V8 di 5.8 litri e 330 CV e un telaio a scocca portante. Resta in produzione fino al 1993. In quegli stessi anni viene prodotta la Deauville: è la prima berlina di lusso a motore anteriore che punta ad insidiare il primato delle inglesi e delle tedesche. Da questa deriva la coupé Longchamp che viene riproposta sotto il marchio del Tridente con il nome di Kyalami, quando nel 1976 De Tomaso acquisisce Maserati, senza però avere troppo successo.

Nello stesso anno viene prodotta un’utilitaria, una variante della Mini Innocenti, che riscuote un buon successo. De Tomaso cede una quota di partecipazione in Maserati al Gruppo Fiat. Dopo quattro anni è costretto a cederne l’intera proprietà, in ragione dei gravi problemi di salute che lo costringono a ritirarsi dall’azienda. In seguito la Casa automobilistica firma un accordo con la russa Uaz nei primi anni 2000, al fine di realizzare una versione “europea” del 4X4 Simbir, che però non venne mai alla luce. Alejandro De Tomaso muore nel 2003 lasciando l’azienda in eredità al figlio Santiago, il quale non si trova d’accordo con i dirigenti d’azienda.

La De Tomaso chiude nel 2004. Gian Mario Rossignolo, imprenditore italiano annuncia la fondazione di una nuova De Tomaso Automobili Spa, con produzione a Livorno e negli ex-stabilimenti Pininfarina di Grugliasco. Nel 2011 viene presentata una concept car: un elegante SUV a tre volumi disegnato dalla stessa Pininfarina, che riprende il nome di Deauville. Non verrà mai prodotta. L’ennesimo fallimento porta la Casa alla riassegnazione, nel 2015, a seguito di un’asta, alla Ideal Team Ventures, con sede in Hong Kong. La nuova proprietà decide di trasferire l’attività negli Stati Uniti. L’azienda della Motor Valley continuerà la sua corsa, ma nel Nuovo Continente.

Ducati Multistrada, 25 esemplari per la Polizia Locale di Bologna

La mattina del 15 Ottobre 2020 si è svolta la cerimonia di consegna ufficiale di 25 Ducati Multistrada 950 presso il Comando della Polizia Locale di Bologna, destinate al Reparto Sicurezza Stradale – Sezione Motociclisti.

Il bando indetto lo scorso anno, è stato vinto dalla casa Motociclistica di Borgo Panigale che rinnova in questo modo il legame storico con le forze dell’ordine Bolognesi. La collaborazione è infatti iniziata nel 1970 con la Mark 450 T; a seguire 750 GT nel 1974, Pantah 660 TL nel 1981, Monster 600 nel 1995 e Multistrada 620 nel 2006.

La Ducati si è impegnata al fine di garantire massima tecnologia ed affidabilità agli agenti, in modo da poter permettere loro di svolgere ogni tipo di mansione in tutta sicurezza. L’allestimento di serie delle 25 moto è stato completato con una serie di accessori che garantiscono comodità ed efficienza alla guida, tra cui le manopole riscaldabili, il paramotore dedicato, le valigie laterali con kit speciale antinfortunistico, borse interne per la dotazione del singolo agente e infine 3 lampeggianti led con supporto in fibra di carbonio, sirene bitonali per muoversi nel traffico e apparato radio Motorola in funzione delle comunicazioni, il tutto gestito da un sistema centrale con pulsantiera stagna retroilluminata.

Ducati ha garantito un servizio di manutenzione completo per le moto ed ha realizzato una grafica speciale nella colorazione e nello stile in modo da uniformarsi gli altri veicoli delle forze dell’ordine del capoluogo emiliano.

La scuderia Alpha Tauri a Imola con due monoposto per Gasly e Kvyat.

L’Enzo e Dino Ferrari riapre le porte alla Formula 1. La scuderia Alpha Tauri ha scelto la pista emiliana, che ha appena rinnovato la licenza di Grado 1, per effettuare il filming day con la AT01 che sarà guidata dai due piloti ufficuali, Daniil Kvyat e Pierre Gasly.

Il regolamento della FIA limita a soli 100 km la percorrenza concessa per le riprese promozionali, per cui la squadra faentina ha abbinato all’uso della macchina di quest’anno anche una Toro Rosso STR13 che potrà girare senza alcun limite. La vettura in test introdurrà nel debutto della prossima settimana al Red Bull Ring un pacchetto di novità aerodinamiche che Gasly e Kvyat hanno avuto modo di saggiare ad Imola.

Per la scuderia questa è anche l’occasione di mettere in pratica per la prima volta nei box il protocollo di sicurezza anti-COVID-19 che sarà applicato in Austria, con l’obbligo di indossare mascherine e guanti e rispettare il distanziamento sociale.

Grande emozione per il Presidente di Formula Imola Uberto Selvatico Estense. “Risentire sulla nostra pista il sound di una power unit della Formula Uno è stata un’emozione da brividi e ci tengo ad augurare un enorme in bocca al lupo alla Scuderia AlphaTauri per la stagione che si appresta a partire”.

Nuova Ferrari Portofino M, la spider di Maranello ora è “Modificata”

Ferrari Portofino M: oggi è stata presentata la nuova Ferrari evoluzione della Portofino, la spider GT 2+ di Maranello. M come “Modificata”, che nella nomenclatura Ferrari significa “aggiornata” o “evoluta”. I già clienti del marchio hanno potuto accedere ad una piattaforma web contenente video esclusivi, concept e contenuti tecnici della nuova vettura.

Sono diverse le novità tecniche introdotte dall’aggiornamento: il rinnovato gruppo propulsore, il nuovo cambio ad otto rapporti ed il Manettino a cinque posizioni con modalità “Race”, già visto su F8 Tributo ed SF90. Grazie a questi miglioramenti, la nuova del Cavallino è in grado di garantire prestazioni, agilità e piacere di guida da vera GT.

Inoltre, è importante sottolineare, che la Portofino M è la prima vettura presentata a seguito del periodo di chiusura aziendale, dovuto alla diffusione del Covid-19: è dunque simbolo di rinascita per la Casa.

Le dimensioni compatte la rendono adatta ad ogni tipo di situazione e contesto: grande comfort e versatilità rendono emozionante ogni viaggio a bordo.

Una Lamborghini Sian di Lego.

Anticipata con un primo teaser a gennaio ecco arrivare la Lamborghini Sian di Lego. Un nuovo set Lego Technic composto da 3.696 mattoncini colorati, per una fedele replica in scala 1:8 dell’hypercar di Sant’Agata Bolognese.La Lambo più potente della storia si va ad unire così a un sempre più ricco gruppo di set Lego composto da altre super sportive. Lunga 60 cm, alta 13 e larga 25, La Lamborghini Sian firmata Lego è stata resa disponibile online a partire dal 1° giugno e – come le sorelle ricreate in mattoncini colorati – riprende tutte le principali caratteristiche della Sian vera e propria.

Dal motore V12 funzionante (no, non ci potete mettere benzina) con i pistoni a correre su e giù, alle portiere con apertura a forbice, passando per alettone posteriore semovente passando per l’abitacolo ricreato alla perfezione, con tanto di comandi del cambio a 8 rapporti, anch’esso funzionante.

Una chicca particolare è rappresentata dal cofano anteriore, naturalmente apribile, nel quale è nascosta una piccola borsa (fatta in Lego) che custodisce un codice da inserire all’interno di una sezione dedicata del sito Lego (raggiungibile scansionando il codice QR nelle istruzioni). Si potranno così sbloccare dei contenuti speciali, come video nei quali gli esperti Lamborghini e Lego illustrano come è nato il modellino.

Maserati MC20, l’inizio della nuova Era del Tridente di Modena.

La Maserati MC20 è finalmente qui. La nuova supersportiva del Tridente di Modena che segna l’inizio di una nuova Era per la Casa, un’Era che guarda al glorioso passato dell’azienda ma che punta gli occhi, specialmente, sulle nuove tecnologie del futuro, tra cui anche l’elettrificazione.

Guardando al passato, il nome MC20 della nuova supersportiva incarna perfettamente l’essenza del marchio, riprendendo quello dell’ultima mitica supercar della Casa, la MC12. Se infatti il nome MC12 stava a significare Maserati Corse 12 Cilindri, sancendo il ritorno alle corse per il Tridente dopo ben 37 anni all’epoca, oggi il nome MC20 sta per Maserati Corse 2020 e celebra, ancora una volta, il ritorno del Brand alle competizioni.

Cuore della supercar è il motore Nettuno, il nuovo ed innovativo V6 Biturbo da 630 CV e 730 Nm di coppia con tecnologia MTC (Maserati Twin Combustion), proposto per il momento nella sola variante priva di elettrificazione e abbinato ad un cambio doppia frizione ad 8 rapporti. Maserati dichiara una velocità di punta di 325 km/h e un incredibile rapporto peso/potenza best in class di 2,33 kg/CV. L’aerodinamica raffinata è stata studiata in collaborazione con Dallara, nella galleria del vento di Varano de’ Melegari.

La nuova super sportiva del Tridente però introduce anche moltissime novità tecnologiche, tra cui un innovativo sistema di Infotainment con schermo centrale e schermo del computer di bordo entrambi da 10,25 pollici, connessione ad internet per la gestione dei servizi Maserati Connect, l’integrazione con Amazon Alexa o Google Assist e lo streaming musicale con il servizio Tidal. Non manca un impianto audio di elevata qualità a 12 altoparlanti sviluppato da Sonus Faber in Italia.

 

Logo Fondo FESR FSC Fondo per lo sviluppo e coesione