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Al Museo Lamborghini arriva il nuovo simulatore di guida.

Avete sempre sognato di entrare nei panni di un vero pilota della Squadra Corse Lamborghini e di guidare al volante delle supercar della Casa del Toro in tracciato? 
Ora al Museo al Museo Lamborghini il sogno è diventato realtà grazie al nuovissimo simulatore di guida, che darà l’opportunità a tutti i visitatori di cimentarsi in prove e sfide su alcuni dei circuiti più famosi al mondo!

L’esperienza è resa ancora più sensazionale e interattiva dall’opzione di guida con il supporto VR (Virtual Reality) che renderà la percezione degli elementi, dello spazio e delle profondità ancor più realistici. 

Il nuovo simulatore di guida è stato pensato per rendere ancor più entusiasmante la visita al Museo Lamborghini che ripercorre le tappe più importanti raggiunte dalla Casa del Toro, con un viaggio nel passato tra le vetture che hanno fatto la storia della Casa di Sant’Agata Bolognese.

Per maggiori informazioni > Visita guidata al Museo Lamborghini

Telaio Dallara: una sicurezza dentro e fuori la pista.

La sicurezza rappresenta da sempre per Dallara uno dei pilastri dell’azienda: lo è stato nella progettazione e realizzazione della recente vettura stradale e lo è da sempre nella costruzione di vetture da corsa per i campionati di IndyCar, GP3, Super Formula, Formula E, F2 e F3.

La sicurezza al primo posto

Il marchio di Varano di Melegari da sempre investe sulla sicurezza delle proprie vetture progettando e costruendo strutture pensate per proteggere gli occupanti in caso di incidente. Molteplici sono le collaborazioni portate avanti con i centri di ricerca, le università e i laboratori di crash test con lo scopo di migliorare la sicurezza passiva delle intere vetture e delle varie strutture.

Le attività principali del brand sulla sicurezza sono la progettazione, il calcolo e la costruzione di strutture di crash; l’impostazione e gestione delle prove statiche e dinamiche di vetture racing con prove su telaio; prove statiche sull’intera vettura e sui suoi componenti e controllo qualità sulle strutture di sicurezza in base alle più moderne tecniche di controllo per validare la rispondenza del componente ai più stringenti requisiti di qualità. 

L’esperienza di Dallara in Formula 3

La Formula 3 è considerata come la miglior scuola per piloti professionisti. La continua crescita della categoria ha prodotto talenti che sono poi andati a vincere campionati di Formula 1, Sport e IndyCar, come Sebastian Vettel, Lewis Hamilton e Robert Kubica.

Per Dallara, dopo il suo debutto nel ’78 ed il primo campionato italiano nel 1980, è iniziata una battaglia con i rivali francesi ed inglesi per il mercato internazionale, fino alla vettura Dallara F393 che – con il suo spinto livello di aerodinamica e l’introduzione del mono-ammortizzatore anteriore, tutt’ora in voga, ha permesso all’azienda di far sì che circa il 90% di vetture F3 nel mondo fosse Dallara; ad oggi quella quota è mantenuta e addirittura superata.

Quando il telaio Dallara salva la vita ai piloti

18 novembre, durante il Gran Premio di Macao di Formula 3 la 17enne Sophia Floersch viene coinvolta in un terribile incidente dopo che la sua Dallara, impennandosi fino a circa tre metri di altezza, si era schiantata contro le barriere di protezione.
A poco più di una settimana dall’incidente e dopo essere stata operata per una frattura alla settima vertebra cervicale, la giovane pilota è stata miracolosamente dimessa dall’ospedale e ha iniziato il suo percorso di riabilitazione per tornare subito in pista.

Sophia Floersch ha postato su Instagram parole di ringraziamento per tutto il team e anche per il telaio “Made in Italy” della sua monoposto, che, di fatto, le ha salvato la vita dopo il terrificante incidente.

«Sono sopravvissuta all’operazione, ci sono volute 11 ore. Spero che ora possa solo andare meglio. Un grande grazie ai medici di Macao, al locale staff di soccorso della Fia, al dottor Riccardo Ceccarelli, al mio team e ai compagni di squadra. Tornerò. Vorrei poi dire che la Dallara ha costruito davvero un grande telaio».

«Sono orgoglioso: il merito è dei nostri ragazzi in fabbrica e della capacità del Made in Italy; in particolare per gli accorgimenti nella parte anteriore della vettura che sono riusciti a preservare le gambe di Sophia –ha risposto Giampaolo Dallara, fondatore e patron della scuderia – La chiamerò quando starà meglio», ha aggiunto l’82enne ingegnere emiliano.

Colonia, Professional MotorSport: la MotorValley presente al World Expo 2018.

Professional MotorSport World Expo è la mostra dedicata alle scuderie di sport motoristici, agli ingegneri e ai piloti di auto da corsa.

Con oltre 230 gli espositori presenti e 7000 visitatori attesi, tutti esclusivamente professionisti del motorsport restauro, la fiera è stata programmata in modo da permettere a scuderie e costruttori di disporre del tempo necessario per analizzare e valutare le tecnologie da integrare nei loro programmi 2019.

Trattandosi di un evento riservato a soli addetti ai lavori, gli espositori avranno tempo di concentrarsi su discussioni e analisi dettagliate di carattere tecnico.

A partecipare sono principalmente tecnici e ingegneri che si occupano di sport motoristici, costruttori di auto da gara, responsabili e capi di scuderie, fornitori e distributori di attrezzature. Sebbene il 75% dei visitatori provenga da Germania, Paesi Bassi e Belgio, solitamente si registrano visitatori provenienti da circa 50 Paesi, rendendo l’evento internazionale.

La novità di quest’anno è la partecipazione alla fiera della Motor Valley, che sarà presente con un desk informativo aperto al pubblico, con l’obiettivo di far conoscere questa realtà anche oltre il confine italiano.

Auto e moto d’epoca: anche Motor Valley alla Fiera di Padova.

35ª edizione del salone dedicato alle auto e alle moto d’epoca alla Fiera di Padova, che in questi anni da piccola fiera espositiva è arrivato a proporre una rassegna che attira addetti ai lavori e appassionati da tutta Europa. Lo scorso anno si sfiorarono le 100.000 presenze. 

La partecipazione di Motor Valley

In esclusiva quest’anno anche Motor Valley sarà presente alla 35ª edizione di Auto e Moto d’Epoca. Come testimonial dell’evento in esposizione ci sarà una delle vetture più celebri della terra dei motori: la Pagani Huayra Coupé, il cui nome prende ispirazione dal Dio dei venti delle Ande argentine. Elegante e maestosa, la Huayra in esposizione è equipaggiata con il Pacchetto Tempesta che apporta un notevole upgrade in termini di comportamento aerodinamico della vettura e scatena tutta la potenza dei 730 cavalli del propulsore Mercedes AMG. Un simbolo della grande passione per l’arte automobilistica di questa terra di motori.

La fiera

A partecipare alla fiera il lusso britannico di Bentley, il ritorno di FCA heritage, Maserati con la storica Eldorado, McLaren, Mercedes, Porsche e Volvo, oltre all’importante ruolo e la partecipazione dei Club storici ad Auto e Moto d’Epoca, sia negli stand che tra i padiglioni.

Dopo la bellissima accoglienza ricevuta dal pubblico dell’edizione 2017, torna nella giornata di sabato 27 ottobre l’Asta Bonhams, con un’impressionante gamma di auto classiche e da collezione. I lotti all’asta presentano infatti alcuni modelli classici italiani, unici nel loro genere, roadster degli anni Cinquanta appartenuti alle celebrità, e macchine da corsa ultraleggere.

Ci sarà inoltre una vetrina privilegiata per 23 realtà italiane e europee dedicate all’intero spettro della cura dell’auto, dove la tecnologia avanzata incontra il saper fare dei mestieri più antichi. Verranno infine premiate le 3 concessionarie che hanno effettuato il restauro migliore. 

Museo Ducati: una mostra temporanea dedicata al giro del mondo di Tartarini-Monetti.

Ducati inaugura, all’interno del proprio Museo a Borgo Panigale, “Road Map”, una mostra temporanea dedicata a Leopoldo Tartarini e Giorgio Monetti con l’esposizione delle due moto originali con cui fecero il giro del mondo sessant’anni or sono, nel 1957-1958.

Un volume dedicato

In contemporanea con l’apertura della mostra, presentato anche lo speciale cofanetto “ROAD MAP Il leggendario giro del mondo di Tartarini e Monetti” con testi e immagini di questa epica avventura motociclistica. Edito da LullaBit, nel libro, si racconta il grande viaggio in sella alle due Ducati 175 dei protagonisti, attraverso le immagini inedite e le lettere che i due viaggiatori hanno scambiato in quei mesi con la Casa madre e la famiglia.

La grande impresa

Un’impresa incredibile se si pensa alla modalità del viaggiare, ai supporti logistici e tecnologici disponibili oggi che non erano disponibili allora. Dall’Europa al medio ed estremo Oriente, dagli sterminati deserti australiani alla Nuova Zelanda, dalle foreste dell’Amazzonia alle vette delle Ande e all’Africa Sahariana, Tartarini e Monetti hanno aiutato Ducati a promuovere il marchio e a costruire una rete di concessionari nelle nazioni dove la casa di Bologna non era ancora conosciuta.

La mostra con le moto originali sarà visitabile nel Museo Ducati fino al 7 gennaio 2019, la partecipazione all’evento è libera e gratuita per il pubblico.

Nuovo progetto culturale a Misano dopo il grande successo del Misano Classic Weekend.

Continua a crescere Misano Classic Weekend, la manifestazione dedicata alle moto d’epoca si è chiusa infatti con quasi 8.000 visitatori nel fine settimana e con l’annuncio importante di un nuovo progetto culturale per il Misano World Circuit.

Lo spettacolo Endurance

C’era grande attesa per il Campionato Italiano Vintage Endurance con emozioni già dal via al tramonto, con 37 moto e 99 piloti iscritti, la partenza stile Le Mans con piloti allineati a bordo rettilineo che corrono verso le motociclette, i rifornimenti e i cambi di pilota in pit lane e la chiusura sotto i riflettori dell’impianto. Un mix senza eguali in Italia che ha regalato emozioni uniche agli appassionati accorsi all’evento. L’alternanza nella prima ora di pista bagnata e umida ha offerto ulteriore spettacolo e al termine delle quattro ore di gara la vittoria è andata al Team Taurus ed ai piloti Giuseppe Lenoci, Giorgio Cantalupo e Sandro Caprara in sella a Suzuki.

Un laboratorio permanente

Il fine settimana si è poi concluso con l’importante annuncio di Andrea Albani 
“Il territorio – spiega il Managing Director del Misano World Circuit- esprime campioni, team, tecnologia ed eventi che gemmano da una cultura sportiva profonda e storicamente generosa di nuovi talenti. Vogliamo che MWC diventi un laboratorio permanente che insieme recuperi la memoria di chi ha generato questa ricchezza culturale e sociale, ma che si impegni anche ad alimentarla e rinnovarla. Sentiamo questa responsabilità per il ruolo che svolgiamo e ci impegneremo per proporre nuovi appuntamenti in questa appassionante e nuova prospettiva”.

Anteprima durante l’evento

Le numerose attività del weekend di contorno alle emozioni in pista, hanno dato già un assaggio di questo progetto: lla mostra dedicata a Renzo Pasolini, la presentazione del nuovo AutoGiro d’Italia e del MotoGiro d’Italia dell’anno prossimo, l’anteprima di ROAD MAP, volume dedicato al leggendario Giro del Mondo di Tartarini e Monetti su Ducati 175 e la rappresentazione teatrale “Piloti d’altri tempi”, ideata e curata da Siegfried Stohr in cui l’ex pilota di Formula Uno ha raccontato il mondo automobilistico.

In chiusura di Misano Classic Weekend è stato annunciato che nel 2018 il Misano World Circuit ospiterà il Campionato Europeo Vintage Endurance.

Misano Classic Weekend: il festival dedicato alle moto d’epoca.

Dal 5 al 7 settembre al Misano World Circuit andrà in scena l’ultimo grande evento della stagione: il Misano Classic Weekend. Una fra le manifestazioni più seguite a livello internazionale dagli amanti delle due ruote storiche e una vera e propria festa del motociclismo.

Campionato Italiano Vintage Endurance

Si comincia sabato alle 18.30 con la partenza della gara del Campionato Italiano Vintage Endurance.
38 equipaggi al via e ben 99 piloti iscritti si sfideranno  in quattro ore di gara, con partenza stile Le Mans (piloti allineati a bordo rettilineo, che corrono verso le motociclette affiancate sul bordo opposto), con rifornimenti e cambi di pilota in pit lane e spettacolare chiusura sotto i riflettori dell’impianto.

Le altrè attività

Tante le attività nel paddock con la mostra dedicata a Renzo Pasolini ma soprattutto in pista sempre nella giornata di sabato con moto Cafè Racer e Scrambler per una spettacolare parata in programma fra le 13.00 e le 14.00.

Domenica invece si svolgeranno gare per l’intera giornata, dalle 10.00 alle 17.30 con 18 classi in pista per l’ultimo appuntamento della stagione e quasi tutti i titoli ancora da assegnare.

Motocross, Autodromo di Imola: 35 mila appassionati all’MXGP d’Italia.

35.240 è il numero ufficiale delle presenze che hanno decretato il successo del MXGP d’Italia, ultimo round del Campionato Mondiale Motocross disputato questo weekend all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, con la pista costruita tra il Paddock e la Collina della Rivazza e un tracciato tecnico e spettacolare che ha permesso agli spettatori di godere di una vista pressoché totale della pista.

Kiara Fontanesi orgoglio Motor Valley

Il pubblico presente domenica ha avuto la fortuna di assistere alla meravigliosa conquista del sesto titolo iridato da parte di Kiara Fontanesi.
Dopo il secondo posto di sabato, la campionessa parmense nata e cresciuta nella Motor Valley, si è letteralmente scatenata in gara 2 conquistando il GP d’Italia e il titolo mondiale WMX, festeggiando poi la vittoria insieme ai suoi tifosi accorsi a Imola.

Il dominio di Herlings e il forfait di Cairoli

Nell’ MXGP invece l’incidente subito in qualifica ha costretto Antonio Cairoli al forfait, rendendo ancora più facile la cavalcata del campione del mondo Jeffrey Herlings che per l’ennesima volta non ha lasciato scampo ai suoi avversari aggiudicandosi entrambe le gare del GP.

La soddisfazione degli organizzatori

“È stato un weekend eccezionale, le gare sono state incredibili e l’atmosfera unica, siamo molto soddisfatti dell’organizzazione di questo Gran Premio e estremamente orgogliosi di avere MXGP nel ‘tempio dei motori’ a Imola.”- ha dichiarato Giuseppe Luongo (Presidente Youthstream, promotore della serie).

“Un evento spettacolare degno dei grandi campi di prova del mondiale MXGP. La realizzazione di una manifestazione sportiva di tale portata è stato determinato dall’audacia e dalla tenacia di un squadra compatta e unita nel perseguimento di tale risultato insieme con tutto lo staff del promotore della serie Youthstream.”-  ha proseguito Uberto Selvatico Estrense (Presidente Formula Imola).

La mostra del Museo Checco Costa

Il weekend della manifestazione si è aperto dall’inaugurazione della mostra “1948-1998 / 50 anni di motocross”, organizzata dal Museo Checco Costa, con circa ottanta moto che hanno fatto la storia del motocross e una gallery di 300 foto che raccontano la storia di questa disciplina a partire dal 1948, anno in cui si disputò la prima gara internazionale in Italia, nel Parco delle Acque Minerali.

Dallara Academy: un nuovo polo didattico per tutti gli studenti della Motor Valley.

L’arrivo dell’autunno rappresenta per la Dallara l’inizio di una nuova avventura: l’inaugurazione della Dallara Academy. Concretizzazione vera e tangibile del progetto culturale e formativo voluto dal fondatore e presidente dell’azienda, Giampaolo Dallara. Una struttura innovativa dove poter condividere e trasmettere il sapere di una storia nata e cresciuta intorno alla passione per le auto da competizione.

L’Academy

Il nuovo edificio, firmato dall’architetto Alfonso Femia, si erge a Varano de’ Melegari, di fianco alla fabbrica dell’azienda e ospita diversi spazi tematici. La prima sezione è dedicata alle scuole con laboratori didattici, dove i ragazzi delle scuole medie e superiori possono sperimentare le leggi della fisica, con particolare riferimento all’aerodinamica del veicolo. Una seconda area ospita invece la sede del secondo anno del corso di laurea magistrale in Racing Car Design, una delle sei lauree magistrali della MUNER.
Infine una terza sezione ospita le auto storiche della Dallara, una rampa espositiva in cui anche con l’aiuto di una guida si possono ammirare, fra le altre, la Miura, l’X19, auto nate in collaborazione con la Lancia, le Indycar che corrono negli Stati Uniti.

Le parole di Giampaolo Dallara 

“Vogliamo fare un investimento per la crescita della conoscenza all’interno della Motor Valley”, spiega Giampaolo Dallara. “I ragazzi avranno a disposizione tutte le strutture delle aziende come i banchi di prova. La Dallara mette a disposizione la galleria del vento, il simulatore di guida, il centro ricerche sul carbonio. Si tratta di strutture all’avanguardia che nessuna università potrebbe permettersi di acquistare e metteremo a disposizione anche una parte della docenza che verrà svolta dai nostri dirigenti”. 

«C’è questa incredibile apertura delle università del territorio, che hanno chiesto di confrontarsi con le aziende della Motor Valley, come Ferrari, MaseratiLamborghini, Toro Rosso, Ducati, Dallara, Magneti Marelli, Haas» – spiega il fondatore e presidente dell’azienda. «Le aziende hanno capito che il colloquio con le università poteva portare a dei risultati buoni, le università hanno capito che il modo migliore per formare i giovani era capire le esigenze delle aziende ed è venuto fuori un connubio in cui vincono tutti. Le università formeranno dei professionisti buoni, i ragazzi avranno la possibilità di confrontarsi con esperienze maturate, le aziende potranno scegliere dei ragazzi pieni di entusiasmo».

Un ospite d’eccezione

Presente all’inaugurazione della nuova Academy, la leggenda vivente Alex Zanardi che ha voluto ringraziare Giampaolo Dallara per avergli progettato e realizzato la sua Handbike che gli ha consentito di vincere la medaglia d’oro alle ultime paraolimpiadi di Rio De Janeiro. Lo ha fatto con un gesto che ha lasciato tutti commossi, donando a Giampaolo Dallara quella stessa medaglia olimpica così faticosamente conquistata.

Scopri la nuova Dallara Academy

Modena Motor Gallery: mostra omaggio a Enzo Ferrari e Carlo Abarth.

Sesta edizione della ‘Modena Motor Gallery’, che si svolgerà nei padiglioni di ModenaFiere il 22 e 23 settembre. Questa edizione sarà dedicata a due figure fondamentali dell’automobilismo italiano e della Motor Valley: Carlo Abarth ed Enzo Ferrari. Intorno a questi personaggi è stata costruita una mostra mercato con oltre 350 espositori, a cui saranno presenti i maggiori musei del settore, auto e moto club, commercianti e saloni specializzati, dealer, ricambisti ed editori tecnici.

Formazione 

Anche quest’anno, come da tradizione, Modena Motor Gallery riserva un ampio spazio d’onore agli Artigiani del settore. E’ anche grazie alle loro intuizioni e alla loro maestria che la Motor Valley modenese ha acquisito sempre più prestigio ed è diventata una delle eccellenze del territorio. Lungo tutto il perimetro del “Padiglione A” prende vita la “Strada degli Artigiani”: oltre 30 aziende di carrozzai, tappezzieri, meccanici, elettricisti e restauratori tra i migliori del Paese. 
Quest’anno inoltre con la collaborazione dell’università UNIMORE ed associazioni artigiane si presenterà la prima edizione del corso di formazione per giovani carrozzai. Il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia (DIEF UNIMORE) si fa promotore di un corso di restauro di carrozzeria di veicoli storici, rivolto a giovani diplomati e lavoratori, per il conseguimento del titolo di “Operatore delle lavorazioni di carrozzeria”.

Per Enzo

Per celebrare il ‘Drakè “è stato ideato un progetto espositivo che unisce la più avanzata tecnologia multimediale, per mostrare filmati e interviste dedicate al mondo e all’entourage di Ferrari, messi a disposizione dall’Archivio Fondazione Casa Enzo Ferrari.
Ci saranno inoltre fotografie originali e mai viste prima messe in esclusiva grazie alla concessione della famiglia Panini, e due vetture uniche al mondo”, la Auto Avio Costruzioni 815, prima creatura di Ferrari nel 1940 della collezione Righini di Modena, e la Ferrari 195/212 Inter Vignale del 1951 esemplare unico al mondo della collezione privata Umberto Camellini.

Sabato pomeriggio infine ci sarà infine il grande raduno auto Ferrari provenienti da diverse regioni grazie alla collaborazione di diversi Club. 

Per Carlo

Per Abarth, invece, è stata pensata una rassegna che presenterà “alcune tra le vetture piùx emblematiche dello Scorpione: le SportPrototipo, le compatte GranTurismo regine delle competizioni negli anni ’60 e ’70”. 

Nel padiglione C di ModenaFiere la mostra, in collaborazione con Scuderia Tazio Nuvolari Italia, si svilupperà nell’esposizione di auto selezionate affiancate dal racconto dell’uomo che le ha create attraverso storie ed aneddoti come la dieta di mele che si impose per battere un nuovo record di accelerazione.

Oltre alla mostra statica, sarà possibile assistere al raduno di Abarth 112, che domenica pomeriggio dopo una giornata sulle strade della provincia, giungerà alla Modena Motor Gallery. Potrete infine ammirare la splendida Abarth 750 Alemanno Spider.

Radici del futuro

Grande novità dell’edizione 2018 il progetto “Radici del futuro”: un’area interamente dedicata all’evoluzione storica e tecnologica dell’auto elettrica dal 1832 ad oggi. Modena Motor Gallery ha da sempre voluto ricordare con la sua manifestazione l’importanza del passato, della memoria e soprattutto del legame che intercorre tra la regione Emilia Romagna ed il mondo automobilistico, quest’anno volge lo sguardo anche verso il futuro.

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