CEO Barclays Italy, Head of Banking Italy and Central Eastern Europe Former Head of Automotive EMEA
Attualmente il Dottor Chiapparoli è CEO di Barclays Italia, primaria banca d’investimento globale, oltre ad essere direttamente responsabile dell’Investment Banking Italia e dei clienti dell’Europa Centro Orientale. Ha guidato il team EMEA Automotive per oltre 5 anni. E’ entrato in Barclays nel 2016, insieme a tutti i soci di CMC Capital, una boutique indipendente di corporate finance con uffici a Londra e Milano, di cui è stato partner e socio fondatore. Prima della fondazione di CMC Capital nel 2012, era responsabile dell’Investment Banking per l’Italia e per il settore Automotive EMEA a Bank of America Merrill Lynch dove è stato anche responsabile, in precedenza, per M&A Italia e per il settore Capital Goods EMEA. Nel corso dei suoi 25 anni di carriera, ha lavorato a Londra, Singapore, Seoul e Milano e ha assistito molti clienti nell’ambito di operazioni strategiche e di finanziamento. Ha diretto operazioni per un controvalore di oltre $100 miliardi, con aziende come A2A, Advent, Apax, Aston Martin, Atlantia, Autogrill, Avis Europe, Bain Capital, Benetton Group, Buzzi, Cascades, CNHI, De Agostini, DoValue, ENEL, Exor, F2i, Ferrari, FCA, Geely, Leonardo, Geox, Hera, Hyundai Electronics, Italcementi, Italo, Leonardo, Nexi, Permira, Pirelli, STMicorelectronics, Traton, Unicredit, Volkswagen, Volvo Cars e il Ministero dell’Economia e Finanza. E’ socio di Italian Angels for Growth (IAG), il maggior gruppo di business angel in Italia, e di Angels4Women, un gruppo di angels che investe sull’imprenditoria femminile; ha investito in oltre 25 start-up ed è in CdA in due di queste. Ha recentemente vinto il premio Business Angel of the Year 2020 del Club degli Investitori. E’ stato recentemente nominato membro della Giunta Assonime. Da gennaio 2018 è membro del Consiglio Direttivo AIBE e del Consiglio ABI. Dal 2017 è membro di Aspen Institute Italia e dal 2013 di The European House Ambrosetti. Da luglio 2015 è Presidente del Collegio dei Liquidatori di 400 Fifth Avenue Holding SpA in liquidazione e delle sue controllate statunitensi. La società si occupa di gestire la commercializzazione delle residue unità residenziali di uno sviluppo immobiliare al 400 Fifth Avenue di Manhattan a New York. Dal 2015 al 2018 è stato Professore di Entrepreneurial Finance alla LUM Jean Monnet a Bari; dal 2007 tiene regolarmente interventi presso l’Università Bocconi su M&A, finanza e valutazione d’impresa ed è co-autore di "Mergers & Acquisitions", un testo universitario sulla materia. Si è laureato in Economia Internazionale presso l’Università Bocconi e ha frequentato il General Management Program alla Harvard Business School.
Modera: Dario Donato, Giornalista Mediaset TGCOM 24
L’impatto della guerra in Ucraina, la crisi delle materie prime, la pandemia, hanno mostrato come sia necessario per le aziende del settore investire in tecnologie, data analisi, ma anche nell’evoluzione della filiera in termini tecnologici, in grado di fornire analisi predittive ma anche risoluzioni tempestive alle interruzioni della catena. La prima missione del PNRR prevede investimenti nell’ambito dell’innovazione e della digitalizzazione. In questo contesto, viene definita anche la “Transizione 4.0” consistente in un piano di incentivi attuati attraverso crediti di imposta che andranno a coprire attività di ricerca e sviluppo ma anche in tecnologie innovative e competenze digitali nel settore privato. Che ruolo ha l’open innovation in questo contesto? in che modo le grandi aziende interpretano questi fenomeni e come li fanno fruttare?
Negli ultimi 12 mesi abbiamo visto il mercato del tech perdere molto valore (Tesla -50%, Google -25%, Twitter ?...), legato da una parte alla situazione geopolitica, dall’altro alla recessione (cura dell’inflazione, costo della finanza, capitali più scarsi, calo delle valutazioni, delle attività di M&A, calo della disponibilità di capitali per l’Open Innovation).
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