

Stefano Ferilli è nato a Lecce. Ha conseguito la Laurea in Scienze dell’Informazione, la Laurea Specialistica in Informatica e il Dottorato di Ricerca in Informatica presso l’Università di Bari. Ha ottenuto l’abilitazione alla professione di ingegnere nel 2005.
E’ stato Ricercatore, Professore Associato ed è ora Professore Ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Bari, dove dal 2018 dirige il laboratorio di ricerca ARA (Automated Reasoning and Learning), dal 2006 è direttore scientifico del Museo dell’Informatica e dal 2005 membro del Consiglio del Dottorato di Ricerca in Informatica e Matematica. Per l’Università di Bari è stato anche Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca su Logica e Applicazioni (dal 2006 al 2018), membro del comitato tecnico-scientifico del Sistema Museale di ateneo (dal 2010 al 2022) e membro del comitato scientifico del Polo Scientifico del Sistema Bibliotecario di Ateneo (dal 2015 al 2023). Dal 2018 è coordinatore del nodo dell’Università di Bari del Laboratorio Nazionale AIIS (Artificial Intelligence & Intelligent Systems) del Consorzio Nazionale per l’Informatica (CINI).
Dal 1997 è membro dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIIA), di cui è membro del Consiglio Direttivo dal 2011, Tesoriere dal 2015 al 2024 e Vicepresidente dal 2024. All’interno dell’AIIA è coordinatore nazionale del gruppo di lavoro sul Patrimonio Culturale. Nel 2004 è entrato a far parte dell’Associazione Italiana per l’Informatica (AICA), dove dal 2021 è membro del gruppo di lavoro sulla Storia dell’Informatica e dal 2022 è membro del comitato scientifico della rivista ufficiale AICA “Mondo Digitale”.
I suoi interessi di ricerca teorica sono incentrati sui temi dell’Intelligenza Artificiale, e in particolare sui fondamenti logici e algebrici dell’Apprendimento Automatico, sulla programmazione logica induttiva, sulla revisione di teorie, sulla rappresentazione della conoscenza e ragionamento multistrategico, sui sistemi esperti, sul data mining e sul process mining. Si è interessato di applicazioni nei campi dell’elaborazione di documenti digitali, delle biblioteche e degli archivi digitali, dei beni culturali, dell’Ambient Intelligence, dell’istruzione, della conservazione e valorizzazione del paesaggio, della bioinformatica. Ha sviluppato o contribuito allo sviluppo di prototipi di sistemi funzionanti in tutti questi campi, compresi sistemi di apprendimento relazionali supervisionati e non supervisionati.
La sua attività didattica in corsi di laurea, laurea magistrale e post-laurea ha incluso diversi corsi fondamentali di Informatica (tra cui “Programmazione”, “Algoritmi e strutture dati”, “Linguaggi di programmazione”, “Intelligenza artificiale”, “Agenti intelligenti”, “Metodi per l’elaborazione di documenti digitali”, “Logica applicata”, “Process Mining”).
È (co)autore di oltre 350 articoli scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali, libri e atti di conferenze/workshop, alcuni dei quali premiati come “miglior articolo”. È autore di diverse monografie e libri pubblicati in Italia e di una monografia internazionale sul Digital Document Processing.
Data e ora
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Motor Valley Accelerator
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