La parata partirà dall'Autodromo di Modena per arrivare in Piazza Roma.
Le otto vetture che hanno partecipato negli scorsi anni al Vernasca Silver Flag potranno essere ammirate in Piazza il venerdì sera.
La Vernasca Silver Flag – giunta quest’anno alla ventiseiesimaa edizione - è una festa dedicata agli appassionati delle auto da competizione. L’evento, promosso dal CPAE Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca, (in programma il 26/27/28 giugno) sceglie la formula insolita e accattivante del concorso dinamico di eleganza e restauro per riportare le auto sugli stessi tornanti che, all’inizio della Motor Valley, da Castell’Arquato salgono a Vernasca.
Le auto, il tracciato e qualche pilota sono, infatti, gli stessi di allora. Per tre volte, due il sabato ed una la domenica, affronteranno i 9 kilometri del percorso. Non è necessario correre: le classifiche sono stilate solo in base alla rarità, alla storia sportiva ed all’originalità delle vetture.
SOLO SPORTIVE - Anche se si tratta di una tripla sfilata senza intenti agonistici legati al tempo impiegato, l’atmosfera è quella delle cronoscalate più importanti. Alla Vernasca Silver Flag sono infatti ammesse solo le auto sportive, dando così luogo a un autentico museo in movimento delle corse automobilistiche. Nell’elenco iscritti compaiono infatti categorie diverse: vetture nella categoria Turismo, Gran Turismo, Sport e prototipi, monoposto, vetture da corsa d’anteguerra. Tutto ciò oltre ad una ventina di auto “apripista”.
SUCCESSO INTERNAZIONALE - La formula originale e il fascino dei luoghi - gli scenari dell’appennino emiliano vicino a Piacenza - hanno fatto la fortuna della Vernasca Silver Flag, che è una delle manifestazioni italiane di auto storiche con maggior partecipazione straniera.
Quest’anno gli equipaggi arriveranno Castell’Arquato dall’America, dal Giappone e da ben 10 Paesi Europei: Austria, Francia, Germania, Liechtenstein, Olanda, Belgio, Principato di Monaco, Svizzera, Inghilterra e ovviamente Italia. Alcuni, soprattutto anglosassoni, giungeranno in Valdarda a bordo della loro vettura d’epoca. In totale 200 auto da corsa, suddivise nelle tradizionali classi Anteguerra, Turismo, Gran Turismo, Sport, Prototipi, Monoposto, si faranno ammirare lungo la val d’Arda!
Ogni anno viene proposto un tema, per favorire la partecipazione di alcune auto particolari in una apposita classe del Concorso. Quest’anno il tema scelto è:
Campioni si diventa (…..a scuola)
Villeneuve, Nuvolari, Farina, Stewart, Clark, Fittipaldi, Lauda, Schumacher: esiste un fil rouge che lega questi assi del volante. Che sono sì nati per essere i piloti che tutti oggi noi amiamo, ma sono diventati padroni dei loro mezzi andando... a scuola. Sì, proprio così. Perché l’angusto abitacolo delle monoposto addestrative è da sempre il luogo dove il dilettante prepara la tesi di laurea per diventare professionista. Dalle motoslitte ai gokart, dalle monoposto degli anni Trenta fino alla Formula Italia, qui vale tutto. Qualche esempio c’è già agli albori dell’automobilismo sportivo, con le Cisitalia D 46 del dopoguerra con cui Nuvolari e Varzi ritornano entusiasti antagonisti come negli anni Trenta. E le soluzioni tecniche adottate su questi bolidi vengono poi estese anche alla produzione di serie, sia negli anni Cinquanta sia nei Sessanta, quando il boom economico “benedice” l’auto e le sue competizioni. E con questo “credo” si prosegue, una fucina straordinaria di ingegno e agonismo. Non esiste campione di Formula 1 che non abbia forgiato il proprio talento alla tempra di questi piccoli bolidi. E poi, con gli anni Settanta arrivano i rally e la storia si ripete, con tantissimi “manici” della sbandata controllata che muovono i primi passi proprio con i trofei organizzati dalle Case costruttrici. La scuola dei futuri campioni diventa sempre più “linfa” capace di coinvolgere chi ama le competizioni ma non è ancora professionista affermato. Su queste auto propedeutiche, benché siano vere e proprie macchine da corsa, ogni domenica, in pista e in salita, si sono confrontate intere generazioni di costruttori e piloti.
Il tutto seguendo il filo rosso della passione. Con “Campioni si diventa… a scuola” la Vernasca Silver Flag intende celebrare proprio l’amore per le corse.
Il Programma.
Il programma della tre giorni della Val d’Arda è intensissimo, inizierà a Castell’Arquato Venerdì 10 giugno nel pomeriggio con le registrazioni, seguito, alla sera, dal Concerto Sinfonico della Orchestra Stabile della Emilia Romagna Toscanini offerto ai partecipanti a Vernasca. Le registrazioni proseguiranno il sabato mattina e quindi dalle 10 e 30 si terrà la prima sfilata delle vetture sul percorso di 9 Km della famosa gara Castell’Arquato-Lugagnano-Vernasca. Nel pomeriggio, dopo il pranzo, la seconda sfilata dalle 15,00. La sera si svolgerà la cena di gala nella bellissima piazza medioevale di Castell’Arquato (ritenuta una delle piazze più belle d’Italia). Nella mattinata di domenica terza e ultima salita, e quindi durante il buffet si svolgeranno le premiazioni del “Concorso Dinamico di restauro e conservazione” Verranno premiate le vetture che la giuria di esperti riterrà più meritevoli in fatto di storia sportiva, di conservazione e di restauro.
I giudici, sia dei premi ASI che di quelli messi in palio dal Comitato Organizzatore, avranno due giorni per esaminare le vetture parcheggiate nel paddock e stilare una classifica di merito divisa per categorie e premi speciali fino ai Best of Show per le vetture Anteguerra e Dopoguerra.
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