A cura del Museo Francesco Baracca di Modena
In piazza a Modena, un laboratorio di disegno per le bambine e i bambini, e una mostra che, quasi al galoppo o in corsa, cresce, prende forma, e si trasforma per due giorni…
A partire dalla celebre insegna dell’Asso dei cieli lughese, quel Cavallino Rampante nero che compare sulla fusoliera del suo aereo nel 1917, fino al simbolico e romantico passaggio di consegne al giovane Enzo Ferrari, ad opera della madre di Francesco Baracca, la contessa Paolina Biancoli.
Incontro che nelle sue memorie il pilota di Modena fa coincidere con la sua prima vittoria automobilistica al circuito del Savio a Ravenna, il 17 giugno del 1923, esattamente cent’anni fa.
Il Museo Baracca di Lugo organizza un laboratorio di disegno che prendendo spunto dal cavallino conosciuto in tutto il mondo e che compare per la prima volta sulle auto della Scuderia Ferrari nel 1932, ne svela origini e sviluppi, partendo da un lavoro d’osservazione e copia, per poi trasformarlo e interpretarlo liberamente attraverso nuove e imprevedibili forme e colori, e l’individualità restituita dalla dimensione artigianale e imperfetta del singolo disegno.
Un laboratorio di disegno quasi volante quindi, a partire dal cavallino di Francesco Baracca e le sue molte varianti che ne hanno fatto un’immagine ancora oggi viva e potente.
Vi aspettiamo in Piazza a Modena (con due turni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00) per disegnare con diverse tecniche e strumenti una mandria di cavalli.. forse liberati dai loghi e dagli stemmi, e pronti ad andare, liberi, selvaggi e galoppanti, per il mondo.
Per farlo ci guarderemo anche un po’ in giro, e oltre alle riproduzioni storiche presenti nel gazebo, facendoci prestare gli occhi da altri artisti che hanno disegnato o dipinto cavalli rampanti, e soprattutto inventandocene di nuovi e anche più belli perché personali e mai visti. Il laboratorio è rivolto a bambine e bambini tra i 6 e i 12 anni.
Cosa troverete nello stand del Museo Baracca?
Oltre a una piccola mostra che attraverso pannelli e riproduzioni fotografiche, mostra origini e sviluppi del cavallino, comparando quello di Baracca a quello della Scuderia Ferrari, e altri esempi visivi che ne svelano origini o possibili suggestioni, nelle due pareti laterali, la parete centrale sarà bianca, libera e pronta ad accogliere tutti i cavalli disegnati in questi giorni a formare una allestimento che cresce e si trasforma.
